Forex e Blockchain: nuovi orizzonti

Oggi se ho intenzione di inviare dei soldi a qualcuno, devo passare attraverso un intermediario, una banca, utilizzare una carta di credito, ho bisogno di un’Autorità che identifichi me e la controparte. Che cosa accadrebbe se potessimo farlo peer to peer? Se esistesse un protocollo di fiducia che ci permetta di effettuare transazioni, di fare commercio, per lo scambio di denaro, senza una terza parte? Questo sarebbe sorprendente e sovvertirebbe il vecchio ordine delle cose.

ll blockchain è fondamentalmente un database distribuito, come un foglio di calcolo gigante che gira su milioni e milioni di computer. E’ open source, quindi chiunque può cambiare il codice sottostante, e può vedere cosa sta succedendo. E’ peer to peer, cioè, non richiede intermediari per l’autenticazione o per regolare le operazioni.

L’EBA, la European Banking Authority, nel report “Cryptotechnologies, a major IT innovation and catalyst for change” del 2015, identifica come indirizzo percorribile per le banche l’utilizzo di un registro distribuito ma non pubblico nell’approcciarsi alle tecnologie crittografiche che si basano sul blockchain.

L’EBA ha definito 4 tipologie di applicazioni:

  1. monetarie (criptovalute);
  2. registrazione della proprietà di asset (titoli, veicoli, case, nomi di dominio…);
  3. ambienti di sviluppo applicazioni (applicazioni distribuite su reti decentralizzate peer to peer);
  4. scambio di rappresentazioni digitali di asset già esistenti (valute, metalli, titoli azionari, bond) basato su un registro condiviso dai partecipanti al network.

Tali applicazioni posso avere un riscontro immediato in ambiti quali cambi/rimesse, pagamenti real-time, il cosiddetto documentary trade (lettere di credito per il commercio estero), scambio di asset di ogni tipo, dalle valute ai titoli di debito, alle azioni, ai metalli e alle commodities.

Il vero dilemma è capire quanto queste tecnologie possano essere al “servizio del mondo dei servizi”; sulla carta le applicazioni basate sul block chain ridurranno la complessità delle transazioni, il tempo di esecuzione ed i rischi di insolvenza connessi, basandosi sul coordinamento di tutte le controparti grazie al registro condiviso sottostante.

Se concentriamo l’attenzione sulle transazioni Forex, queste possono essere migliorate in termini di velocità ed efficienza attraverso tecnologie crittografiche centralizzate sugli asset, potenzialmente formando un’alternativa al coinvolgimento dei vari fornitori di servizi di pagamento ed i meccanismi di clearing e settlement esistenti.

Ad oggi una piccola banca europea che offre transazioni Forex agli Stati Uniti trasferisce i fondi dei propri clienti ad una banca più grande che ha i mezzi per mantenere un “nostro” account con un’altra banca oltreoceano. La Banca statunitense riceve i fondi e li trasferisce alla banca di riferimento scelta dalla controparte. Ogni collegamento in questa catena di intermediazione aggiunge una parte di rischio di insolvenza, tempo e costi al processo.

Se invece si effettuassero transazioni Forex attraverso un registro condiviso su diverse giurisdizioni, i fornitori di servizi di pagamento potrebbero agire come gateaway (porta di accesso) per il registro stesso. Il gateway deve pubblicare l’asset digitale e conservarlo come garanzia nella valuta denominata. Quando i diversi gateway/fornitori di servizi di pagamento avranno iniziato ad accordarsi fiducia reciproca potranno negoziare in tempo reale tra di loro ed essere di fatto chiamati “market makers”, poiché potranno provvedere a fornire liquidità al mercato quando necessario e fare da ponte per le transazioni.

Nell’ambito Forex questo tipo di approccio può fornire 3 tipi di vantaggi:

  • le posizioni dei vari fornitori sono mantenute in tempo reale per ciascuna classe di asset;
  • l’on-boarding su diverse giurisdizioni può essere meno caro;
  • i costi di manutenzione, governance, sicurezza e controllo sarebbero meno cari per un network di questo tipo se paragonato ai network attuali.

In questo contesto, già dal 2014 una banca tedesca Fidor Bank offre ai suoi clienti transazioni in Euro/USD istantanee tramite una tecnologia basata su un sistema di regolamento open source ed internet based.

Il futuro sta cambiando ed il blockchain potrebbe ridefinire gli assetti attuali.