(Post Originale di Jennifer Hanley-Giersch, Managing Partner Berlin Risk Ltd. & Michele Variale, International Senior Audit Manager Willis Towers Watson).
Nel febbraio 2013, la Commissione Europea ha adottato la IV direttiva antiriciclaggio ed una regolamentazione complementare su quali siano le informazioni da allegare ai trasferimenti di fondi in modo da garantirne la tracciabilità.
La ‘bozza della direttiva sulla prevenzione dell’uso del Sistema finanziario per l’obiettivo di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo’ (la IV direttiva antiriciclaggio) del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa è entrata negli ultimi cicli di consultazione nell’autunno 2014, è stata approvata nel 2015 e dovrà essere implementata nella legislazione degli stati membri entro il 2017.
Nel corso di questo articolo verranno trattati i principali cambiamenti con la precedente normativa, nonché analizzati gli standard e discusse le sfide che gli istituti finanziari incontreranno nel garantire la conformità con la IV direttiva antiriciclaggio.
La terza direttiva antiriciclaggio, attualmente vigente, si applica al settore finanziario (istituti di credito, istituti finanziari) ed a professionisti quali avvocati, notai, commercialisti, agenti immobiliari, casino e fornitori di servizi.
Il suo scopo comprende altresì ogni fornitore di beni, quando il pagamento dei corrispettivi sia in contanti in eccesso di 15,000 euro. Tutti questi soggetti sono definiti ‘soggetti obbligati’.
La direttiva richiede che i soggetti obbligati debbano identificare e verificare l’identità dei clienti (tramite un processo di customer due diligence – CDD) ed i titolari effettivi, nonché di monitorare le transazioni finanziarie dei clienti. Include, tra gli altri, anche obblighi di segnalazione di operazioni sospette alle corrispondenti unità di informazione finanziaria.
La IV direttiva antiriciclaggio introduce requisiti aggiuntivi e presidi (come il requisito di conduzione di verifiche rafforzate ‘enhanced due diligence – EDD’) per le situazioni a più alto rischio.
La quarta direttiva estende l’attuale quadro di riferimento e rafforza gli obblighi nelle seguenti aree:
- al momento i professionisti possono godere di regole di due-diligence semplificate per le operazioni che arrivano da paesi definiti cosiddetti “equivalenti” gli stati membri. La proposta favorisce un approccio maggiormente basato sui rischi, con diligence rafforzata sui clienti provenienti da settori a più alto rischio;
- maggiori regole sulla identificazione dei titolari effettivi e sui corrispondenti requisiti di recordkeeping;
- Una definizione di Politically Exposed Persons (PEPs) più ampia che includerà anche i cosiddetti ‘domestic PEPs’ ed i membri di organizzazioni internazionali. La regola si applicherà anche ai capi di stato, ai membri di governo e parlamento, membri degli organi giurisdizionali ed ai direttori di imprese pubbliche o partecipate dallo stato, oltre ad altri soggetti quali i parenti prossimi di tali soggetti;
- I crimini finanziari sono stati aggiunti alla lista dei ‘predicate offenses’ per riciclaggio ;
- Il perimetro delle regole sarà esteso all’intero settore delle scommesse e non solo ai casino;
- Il limite per l’attivazione delle procedure AML su pagamenti in contanti è stato abbassato da 15,000 a 7,500 euro in quanto il precedente limite è stato ritenuto non adeguatamente stringente. Gli stati membri avranno la facoltà di stabilire limiti ancora più bassi;
- Sarà rafforzata la cooperazione tra Unità di Intelligence Finanziaria, che analizzano e condividono informazioni su sospetti riciclatori e finanziatori del terrorismo;
- I poteri di sanzione amministrativa da parte delle autorità nazionali sono stati rafforzati, così come la cooperazione tra autorità nazionali su casi cross-border.
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Jennifer Hanley-Giersch, è Managing Partner per Berlin Risk Ltd, è una Certified AML Specialist con esperienza decennale nelle aree di Financial Crime, Corporate Investigation, Due Diligence e Business Intelligence.
Michele Variale è International Senior Audit Manager per Willis Towers Watson, è un Certified AML Specialist con esperienza decennale in Internal Audit, Financial Crime Compliance, Financial Risk e Project Management.