IL DISCORSO DI BIDEN E LA REAZIONE IMPROVVISA A UNA DOMANDA IMPREVISTA
Autoscatto, applausi, battute e risate dominavano l’atmosfera, ma quando è stata posta una domanda sull’inflazione in crisi negli Stati Uniti, si è scatenata l’ira di Biden, seguita da un tentativo da parte della Casa Bianca di sopprimere le voci “inopportune”. Questo è quanto accaduto durante il discorso del 14 agosto 2024 del Presidente degli USA alla prima conferenza sulla Creator Economy, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi creatori digitali e professionisti del settore della nuova economia, come l’AI. Biden ha inizialmente elogiato le iniziative imprenditoriali del settore tecnologico, menzionando come recentemente questa economia fosse stata valutata 250 miliardi di dollari, «una cifra che si prevede raddoppierà nei prossimi anni».
Di fronte a una platea colma di entusiasmo per l’opportunità di partecipare a un incontro presso la Casa Bianca, il Presidente ha sottolineato come la tecnologia AI sia il motore principale per poter cambiare la storia, «voi siete il futuro, voi rappresentate un punto di svolta nel modo in cui comunichiamo». Tra influencer, startup digitali e creatori nel settore tecnologico, il sorriso di Biden è rimasto fino a quando un giornalista tra il pubblico, verso la fine del discorso, ha osato porre una domanda (pertinente) sull’attuale crisi economica legata all’inflazione, nonostante il periodo di espansione per le grandi innovazioni digitali dell’intelligenza artificiale.
IL TENTATIVO DELLA CASA BIANCA DI “SILENZIARE” LE DOMANDE DEI GIORNALISTI: BIDEN REAGISCE “SCRIVETE CHE LE MIE POLITICHE FUNZIONANO”
«Gli Stati Uniti riusciranno a superare l’inflazione?»: a questa domanda inizialmente lo staff della Casa Bianca ha tentato di spegnere il microfono e dare per concluso l’evento sulla Creator Economy. Un Biden dapprima imbarazzato, poi visibilmente sorpreso e infine visibilmente irritato risponde: «Sì, sì, sì. Ti avevo assicurato che avresti avuto un approccio morbido…».
Davanti a una platea sbalordita, il Presidente rivolge nuovamente la parola al giornalista “scomodo” che ha sollevato la questione dell’inflazione e con tono severo conclude, «le mie politiche stanno funzionando, cominciate a scrivere così, va bene?» (qui il video originale, ndr). A tre mesi dalle elezioni presidenziali USA del 2024, nonostante Kamala Harris sia già candidata a contrastare Trump alle urne, Biden è preoccupato che i dati sull’inflazione rilasciati a luglio possano influenzare pesantemente l’opinione pubblica (e la percezione) dell’economia americana. In attesa di vedere quali decisioni prenderà la FED a settembre riguardo ai tassi di interesse, i Democratici sono preoccupati per l’aumento esorbitante dei prezzi, specialmente di beni alimentari e prodotti essenziali per le fasce più “deboli” della popolazione. Il successo della “Bidenomics” su PIL e mercati azionari rischia di essere minato dal racconto di un’America pronta e delusa dalle politiche anti-inflazione finora adottate: lo ha sottolineato lo stesso Donald Trump in un recente intervista-conversazione con Elon Musk, criticando l’inefficienza di Biden e Harris nella gestione della crisi inflazionistica.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.