Addio ai bancomat tradizionali, benvenuto NFC
Nel prossimo futuro, potremmo assistere alla graduale scomparsa dei bancomat convenzionali a cui siamo abituati per prelevare contanti. Attualmente, un’innovazione del genere è già in uso per i clienti di Isybank, che possono effettuare prelievi di denaro utilizzando esclusivamente il proprio smartphone, senza necessità di una carta fisica associata al conto corrente.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, le banche stanno considerando di adottare tecnologie avanzate per eliminare i tradizionali sportelli ATM e sostituirli con sistemi basati sulla tecnologia NFC, ormai comune in tutti gli smartphone moderni, permettendo così il prelievo di contanti senza l’uso di carte.
Rivoluzione tecnologica: il prelievo diventa più semplice e rapido
L’obiettivo delle banche, ispirato da iniziative già avviate da istituti come Isybank, è quello di semplificare e velocizzare il processo di prelievo. L’operazione può essere completata senza l’inserimento di una carta fisica, attraverso la sola implementazione di lettori NFC, la stessa tecnologia utilizzata per i pagamenti contactless.
Isybank, in particolare, permette attualmente di prelevare denaro senza carta, ma mediante la scansione di un QR Code generato dall’app bancaria, un metodo completamente sicuro che richiede l’inserimento del PIN. Questo sistema elimina i rischi legati alla clonazione delle carte di credito.
Sicurezza migliorata e operazioni più veloci
L’eliminazione delle carte fisiche dalle operazioni bancarie non solo semplifica le procedure, rendendole più rapide — evitando l’attesa dovuta all’inserimento della carta e alla digitazione del PIN — ma aumenta anche la sicurezza. Utilizzando lo smartphone, bastano pochi tocchi sullo schermo per inquadrare un codice a barre o per impiegare la tecnologia NFC, completando l’operazione in pochi secondi, sia che si tratti di richiedere un estratto conto sia di prelevare denaro contante.
Infine, il superamento dei bancomat tradizionali non solo prolunga la durata delle carte, preservando la banda magnetica dall’usura dovuta all’uso frequente, ma riduce anche il rischio di clonazione delle stesse. Questi cambiamenti segnano un passo importante verso una maggiore efficienza e sicurezza nelle operazioni bancarie quotidiane.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.