Gli ultraottantenni che si trovano in condizioni critiche sia a livello di salute che economico, possono beneficiare del bonus anziani previsto per il 2025. Mediante la circolare numero 949, emessa il 18 marzo, l’INPS ha chiarito che effettuerà un’attenta e autonoma verifica del possesso effettivo dei requisiti da parte dei richiedenti.
I potenziali beneficiari devono possedere un ISEE di tipo sociosanitario non superiore ai 6.000€ ed essere titolari dell’assegno di accompagnamento. La commissione medica sarà incaricata di valutare le condizioni di salute per determinare se queste possono essere considerate “gravi” e quindi passibili di ricevere l’incentivo.
Bonus anziani 2025: stanziati 500 milioni di euro
Per il biennio 2025-2027, il bonus anziani beneficerà di un finanziamento massimo di 500 milioni di euro. Tale misura intende supportare gli over 80 che affrontano non solo problemi di salute ma anche difficoltà economiche.
Attualmente, i dati mostrano 25.000 beneficiari rispetto ai 4 milioni di anziani presenti nel nostro Paese. Si tratta quindi di persone anziane non autosufficienti, con un assegno previsto di 850€ mensili, cumulabile con l’assegno di accompagnamento.
L’INPS specifica che l’utilizzo del bonus è permesso esclusivamente per coprire spese legate all’assistenza domiciliare, necessaria sia per pagare le cure che il personale assistenziale (come ad esempio badanti e domestici).
Verifiche periodiche
Nel documento dell’INPS, si prevedono controlli periodici, specificamente su base trimestrale. Tali verifiche sono destinate a confermare la veridicità delle condizioni e il mantenimento dei requisiti da parte degli anziani beneficiari del bonus.
Per attestare l’uso appropriato del bonus, durante i controlli al beneficiario sarà chiesto di presentare prova delle spese sostenute per la quota integrativa. In caso di mancata dimostrazione, il bonus sarà revocato automaticamente.
In caso di previsione di revoca del beneficio da parte dell’INPS, il beneficiario è tenuto a restituire la somma ricevuta indebitamente, fatta eccezione per l’assegno di accompagnamento che può continuare ad essere percepito.
La domanda per il bonus può essere presentata telematicamente attraverso il portale ufficiale dell’ente, allegando la necessaria documentazione.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.