Crisi economica all’orizzonte? La strategia dell’Europa sulla tassa da 26 miliardi di euro sui prodotti americani potrebbe creare il caos

L’Europa reagisce rapidamente

L’Unione Europea ha annunciato misure di ritorsione immediate. Si tratta di una risposta alle tasse statunitensi su acciaio e alluminio. Ursula von der Leyen ha presentato il piano europeo. I dazi riguarderanno prodotti americani strategici. La risposta sarà “forte ma proporzionata”, secondo la Commissione. L’UE dimostra la sua determinazione di fronte alle decisioni di Trump.

Obiettivi americani accuratamente selezionati

I prodotti presi di mira dall’UE sono simbolicamente importanti. Le moto Harley-Davidson sono in cima alla lista. Saranno tassati anche prodotti agricoli come la soia.

La carne americana sarà soggetta a dazi aggiuntivi. Saranno presi di mira anche frigoriferi e tosaerba. Queste misure entreranno in vigore il 1° aprile.

Una strategia politica calcolata

La Commissione sta deliberatamente prendendo di mira gli Stati repubblicani. In particolare, sono presi di mira la Louisiana, la Georgia e il Nebraska. Anche l’Arkansas è tra le regioni interessate.

La strategia mira a raggiungere la base elettorale di Trump. Bruxelles stima l’impatto a 26 miliardi di euro. Si tratta esattamente dello stesso importo delle tasse statunitensi.

Reazione più rapida rispetto agli altri poteri

L’UE sta agendo più rapidamente di altre grandi economie. Cina, Giappone e Regno Unito non hanno ancora reagito. La Von der Leyen ha espresso il suo “profondo rammarico” per le decisioni degli Stati Uniti.

Ha avvertito che i posti di lavoro sono a rischio. I prezzi aumenteranno su entrambe le sponde dell’Atlantico. La porta rimane aperta per un “dialogo costruttivo”.

Preoccupazioni economiche condivise

Le aziende statunitensi in Europa si oppongono alle nuove tasse. L’AmCham EU chiede che l’escalation venga disinnescata rapidamente. I datori di lavoro europei denunciano “uno scenario di perdita”.

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BusinessEurope chiede l’unità europea di fronte a questa crisi. I rappresentanti di 35 Paesi, tra cui il Medef, sono preoccupati. La ricerca di una soluzione negoziata rimane l’obiettivo finale.

Conclusione

La guerra commerciale si sta intensificando pericolosamente tra alleati tradizionali. L’Europa risponderà in due fasi distinte. Le prime misure torneranno automaticamente il 1° aprile. Una seconda ondata di tasse seguirà il 13 aprile.

Queste decisioni dimostrano la determinazione dell’Europa di fronte alla politica protezionistica americana. L’esito di questo conflitto dipenderà dalla capacità di entrambe le parti di tornare al tavolo dei negoziati.

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