Eredità Agnelli: Elkann Paga 175 Milioni al Fisco, Evita Colpe e Cerca la Messa alla Prova!

Elkann paga 175 milioni di euro al Fisco per l’eredità Agnelli: intesa con l’Agenzia delle Entrate, nessuna ammissione di colpa e possibilità di prova

I fratelli Elkann hanno raggiunto un’intesa con il fisco italiano, effettuando un pagamento di 175 milioni di euro senza riconoscere alcuna responsabilità in merito alla vicenda dell’eredità di Marella Agnelli.

La questione riguardava presunte imposte e tasse non pagate, con relative sanzioni. La Procura di Torino, nel febbraio dell’anno scorso, aveva avviato un’indagine per frode e evasione fiscale, con John Elkann e i fratelli Lapo e Ginevra sotto indagine.



John Elkann in un congresso “Automotive News Europe” (Foto 2025 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

Secondo le accuse, i tre fratelli avrebbero messo in atto dei piani per eludere il pagamento delle tasse di successione in Italia, privando Margherita Agnelli dell’eredità, la cui denuncia ha innescato l’indagine.



ACCORDO TRA ELKANN E AGENZIA DELLE ENTRATE

Nelle ultime settimane si sono rincorse voci di un accordo tra la famiglia Elkann e l’Agenzia delle Entrate. Un portavoce del gruppo ha confermato a ANSA il raggiungimento dell’accordo, specificando che è stato raggiunto senza ammettere alcuna colpa.

Non ci sono conferme ufficiali sulle cifre, ma il giornale Fatto riporta che 110 milioni di euro sarebbero stati già pagati con l’ausilio di garanzie bancarie, mentre il saldo relativo all’imposta di successione non versata dovrebbe essere saldato nelle prossime settimane.


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COSA SUCCEDE CON IL MANCATO PATTEGGIAMENTO

Questo accordo ha evitato il patteggiamento, preservando così gli incarichi societari da eventuali conseguenze negative. È emersa la possibilità che gli avvocati di Elkann potessero richiedere al giudice una “messa alla prova”, che prevede un programma di riparazione e lavori di pubblica utilità per almeno un anno. In caso di esito positivo, si potrebbe concludere con l’estinzione del reato.

La decisione della Procura, pur non essendo vincolante, potrebbe essere favorevole. Secondo il Fatto, il risarcimento effettuato da John Elkann potrebbe portare all’archiviazione del caso per i fratelli Lapo e Ginevra, insieme al notaio Urs Grünigen, che aveva gestito il testamento di Marella.

Resta da valutare la posizione di Gianluca Ferrero, commercialista della famiglia e presidente della Juventus. I procuratori ritengono che, insieme al notaio Remo Maria Morone, abbia potuto modificare la data di alcuni documenti poi depositati alla Camera di Commercio. Essendo indagato per due reati diversi, come riportato da Il Fatto, la situazione degli Elkann potrebbe complicarsi senza una soluzione di patteggiamento.

Ferrero potrebbe quindi optare per il patteggiamento per il falso e successivamente chiedere la messa alla prova per la truffa, altrimenti rischierebbe il processo, con possibili conseguenze anche per Elkann nella sua richiesta di messa alla prova.

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