Fine del gas russo in Europa: i prezzi dell’energia salgono sopra i 50 euro

Un aumento simbolico che lascerà un’impronta duratura

Il mercato europeo del gas sta subendo un cambiamento significativo, con i prezzi che hanno superato la soglia dei 50 euro per megawattora (MWh), un livello che non veniva raggiunto da oltre un anno. L’aumento del 3,5% sul TTF olandese, il benchmark europeo, è entrato in vigore il 31 dicembre, raggiungendo i 49,725 euro per MWh. Questo aumento arriva in un momento particolarmente teso per il mercato energetico europeo.

L’impatto cruciale dell’accordo Ucraina-Russia

Con la scadenza dell’accordo di transito tra Ucraina e Russia si sta verificando un importante cambiamento. Dal 1° gennaio, l’Ucraina non consentirà più il transito del gas russo attraverso il suo territorio verso l’Europa.

Questa decisione riguarda in particolare i Paesi dell’Europa centrale e orientale, in particolare Austria, Ungheria e Slovacchia, che rimangono fortemente dipendenti dal gas russo.

Lo stato preoccupante delle riserve europee

La situazione degli stock europei è preoccupante, con un livello medio del 73% nell’Unione Europea, ben al di sotto dell’86% osservato per lo stesso periodo nel 2023.

Di fronte a questa situazione, la Commissione europea ha adottato misure preventive aumentando la riserva obbligatoria dal 45% al 50% entro il 1° febbraio del prossimo anno.

GNL americano: un’alternativa costosa

La riduzione della dipendenza dal gas russo ha portato l’Europa a rivolgersi maggiormente al GNL americano, con un conseguente aumento strutturale dei costi.

Paradossalmente, nonostante gli sforzi di diversificazione, la quota di gas russo nel consumo europeo è destinata a raggiungere il 14% nel 2024, rispetto al 12% dell’anno precedente.

Prospettive e problemi geopolitici

Gli analisti prevedono che le condizioni invernali più rigide del previsto potrebbero spingere i prezzi fino a 60 euro per MWh. L’escalation del conflitto russo-ucraino, in particolare con l’autorizzazione degli Stati Uniti all’uso di missili ATACMS da parte di Kiev, sta aggiungendo un premio di rischio ai prezzi.

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A lungo termine, un’eventuale presidenza Trump potrebbe incoraggiare l’espansione dell’infrastruttura statunitense per il GNL, con potenziali benefici per l’Europa.

Conclusione

Il mercato europeo del gas sta attraversando un periodo cruciale, caratterizzato da molteplici sfide: transizione energetica, tensioni geopolitiche e adeguamento delle infrastrutture.

La capacità dell’Europa di diversificare le fonti di approvvigionamento mantenendo prezzi accessibili sarà fondamentale per la sua futura sicurezza energetica.

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