La star dell’NBA che fa salire i prezzi
Jimmy Butler, la stella dei Miami Heat, sta facendo scalpore in un campo inaspettato: il caffè di alta gamma. Dalla sua casa californiana, l’atleta 35enne ha creato un esclusivo caffè boutique dove una tazza di caffè costa 60 dollari.
Questa iniziativa audace, che potrebbe sembrare eccessiva, è la continuazione della sua attività BigFace, nata durante il periodo COVID. Butler accetta solo pagamenti elettronici, aggiungendo un tocco di modernità al suo concetto di lusso.
Il Marzocco: una macchina eccezionale
L’attrezzatura esposta nella caffetteria di casa sua giustifica in qualche modo questi prezzi elevati. Butler possiede un modello personalizzato La Marzocco, scoperto durante una visita al produttore in Italia.
Si dice che la macchina sia unica negli Stati Uniti, a dimostrazione dell’impegno dell’azienda verso l’eccellenza nel mondo del caffè. L’installazione professionale comprende anche una terrazza di ispirazione europea, che crea un’autentica atmosfera da caffè tradizionale.
Radici imprenditoriali nella bolla NBA
La storia di BigFace risale alla “bolla” NBA del 2020 a Orlando, dove Butler si era già fatto un nome vendendo caffè a 20 dollari a tazza ai suoi compagni di squadra.
Questa esperienza è servita da trampolino di lancio per la sua ambizione imprenditoriale, trasformando una semplice passione in un vero e proprio progetto commerciale. Il marchio BigFace è diventato la sua prima seria incursione nel mondo degli affari.
Una chiara visione post-carriera
Per Butler il caffè è molto più di una semplice bevanda: è il suo progetto di conversione. Paragona la sua passione per il caffè all’enologia, sottolineando il continuo apprendimento che questo campo offre.
La sua visione va oltre l’aspetto puramente commerciale, cercando di creare spazi di connessione sociale in cui le persone possano incontrarsi e parlare davanti a un’eccezionale tazza di caffè.
Progettare uno spazio unico
La trasformazione di una parte della sua casa in un caffè testimonia il suo totale impegno nel progetto. Architectural Digest ha dato risalto a questo spazio unico, rivelando un design professionale che combina eleganza e funzionalità.
L’attenzione ai dettagli, dalle attrezzature all’ambiente, riflette il desiderio di Butler di creare un’esperienza di caffè di qualità.
Conclusione
Jimmy Butler dimostra che è possibile trasformare una passione in un’attività innovativa, anche all’apice della carriera sportiva. Il suo approccio audace al mercato del caffè di alta qualità, unito al suo senso degli affari e al desiderio di creare connessioni sociali, potrebbe rendere BigFace uno dei protagonisti del settore del caffè di lusso negli anni a venire. Questa riconversione anticipata è un esempio perfetto di come un atleta di alto livello possa diversificare le proprie attività e prepararsi per il dopo carriera.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.