Una scoperta che ha cambiato la storia della profumeria
In una straordinaria scoperta che unisce storia e profumeria moderna, un team di ricercatori turchi dell’Università Cumhuriyet di Siva, in collaborazione con profumieri italiani, è riuscito a ricostituire il profumo personale di Giulio Cesare. Questa fragranza storica, chiamata “Telium”, rappresenta una svolta significativa nella comprensione delle pratiche cosmetiche dell’antica Roma e offre un’esperienza sensoriale unica agli appassionati di storia.
Svelati i segreti di una formula imperiale
La composizione di “Telium” rivela un sofisticato equilibrio tra lusso e raffinatezza. I ricercatori hanno selezionato meticolosamente gli ingredienti autentici, privilegiando le essenze apprezzate nell’antichità.
La miscela combina componenti preziosi come il fiore di iris e il cisto, simboli di potere, con note più accessibili come menta, rosa e agrumi. Questa formulazione testimonia il gusto dei Romani per le fragranze eleganti ed equilibrate.
Un’eccezionale collaborazione internazionale
Il progetto riunisce esperti di diversa estrazione, creando una sinergia unica tra archeologia e profumeria moderna. Gli archeologi turchi hanno lavorato a stretto contatto con i maestri profumieri del Cenker Atila di Milano e con il talentuoso Bihter Türkan Ergül.
Questa alleanza tra scienza e arte ha permesso di ricreare una fragranza fedele alle tecniche ancestrali, pur rispettando gli standard qualitativi contemporanei.
Il patrimonio di profumi antichi
Questa ricostruzione fa parte di un più ampio movimento di riscoperta dei profumi storici, ricordando il progetto del 2019 di ricreare il profumo di Cleopatra.
Queste iniziative evidenziano l’importanza dei profumi nelle società antiche, dove hanno svolto un ruolo cruciale nelle relazioni sociali e commerciali nel bacino del Mediterraneo.
Marketing e accessibilità al pubblico
A partire da ottobre 2024, “Telium” sarà in vendita in Turchia, Francia e Italia. Il lancio darà agli appassionati di storia e agli amanti dei profumi la possibilità di fare proprio un pezzo di storia romana.
Il lancio di questa storica fragranza rappresenta un’opportunità unica di connettersi sensorialmente con una delle figure più emblematiche dell’antichità.
Conclusione
La rinascita del profumo di Giulio Cesare trascende la mera ricostruzione storica. Incarna il successo della fusione tra ricerca archeologica e innovazione profumiera, offrendo al pubblico contemporaneo un’autentica esperienza sensoriale. Questo notevole risultato ci ricorda che i profumi, al di là della loro dimensione estetica, sono preziosi testimoni della nostra storia e del nostro patrimonio culturale.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.