Un’eroina cinese dal cuore grande: la lotta di Xiaoyun Yang per gli animali
Mentre il famigerato festival di Yulin continua a suscitare polemiche, una donna di 67 anni si distingue per il suo straordinario impegno nel salvare centinaia di animali.
Da insegnante ad angelo custode degli animali
Tutto è iniziato nel 1995, quando Xiaoyun Yang ha salvato un gatto dall’annegamento. Questo gesto segnò l’inizio di una vocazione che avrebbe trasformato radicalmente la sua vita.
L’ex insegnante sviluppò una particolare sensibilità per gli animali in difficoltà e gradualmente iniziò ad accogliere cani e gatti randagi, offrendo loro rifugio e protezione.
Sacrificio personale per una nobile causa
Di fronte al crescente afflusso di animali, Xiaoyun prende una decisione radicale: vende le sue due case di città per acquistare un capannone in grado di ospitare i suoi protetti. Questa decisione ha un impatto sulle sue relazioni familiari, allontanandola temporaneamente dai figli.
Ma il tempo ha attenuato le tensioni e oggi il figlio e la nuora sono attivamente coinvolti nella gestione del rifugio.
Un rifugio che è diventato un punto di riferimento
Il suo santuario è ora uno dei più grandi della regione e ospita quasi 1.200 animali, tra cui 1.000 cani e 200 gatti. Xiaoyun dimostra una dedizione straordinaria, arrivando persino ad accontentarsi di un solo pasto al giorno per garantire due pasti al giorno ai suoi residenti.
Ha anche seguito una formazione in cure veterinarie di base per ridurre i costi sanitari.
Una missione contro il festival di Yulin
Il festival di Yulin, un evento controverso in cui ogni 21 giugno vengono sacrificati migliaia di animali, è diventato la sua battaglia annuale.
Quest’anno, con soli 1.000 euro in tasca, ha percorso oltre 2.500 chilometri per salvare più di 100 cani destinati al macello, intercettandoli sulla strada per il festival.
Un modello di impegno e perseveranza
Nonostante le difficoltà finanziarie e gli ostacoli, Xiaoyun persegue la sua missione con incrollabile determinazione.
È un esempio straordinario di ciò che una persona può realizzare per amore degli animali, anche con mezzi limitati.
Conclusione
La storia di Xiaoyun Yang è molto più di un semplice salvataggio di animali. È una potente testimonianza dell’impatto che una persona può avere quando si dedica completamente a una causa che le sta a cuore.
In un mondo in cui l’indifferenza è spesso la norma, il suo impegno disinteressato ci ricorda l’importanza dell’azione individuale e della compassione. Il suo rifugio è diventato un simbolo di speranza, dimostrando che la determinazione e l’amore possono trionfare sulle tradizioni più crudeli.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.