Scopri Subito il Tax Credit per Cinema e Videogiochi: Ecco Come Funziona!

Il governo ha annunciato modifiche significative alle regolamentazioni per il credito d’imposta nel settore cinematografico e dei videogiochi.

Di recente, sono state aggiornate le linee guida relative al credito d’imposta per i settori della cultura, inclusi il cinema e i videogiochi. Chi è interessato a maggiori dettagli può visitare il sito ufficiale della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, che fa parte del Ministero della Cultura.

I documenti aggiornati includono una sezione dedicata alla “eleggibilità culturale” e coprono quattro aree principali, che esploreremo in seguito.



Credito d’imposta nel cinema: i nuovi decreti e le loro applicazioni

La recente normativa sul credito d’imposta per il settore dei videogiochi e del cinema introduce quattro nuove categorie di richieste:

  • Richieste preventive per ottenere il credito d’imposta nei settori televisivo, cinematografico e web;
  • Richieste definitive per il credito d’imposta, che includono anche la produzione di opere straniere oltre ai settori menzionati precedentemente;
  • Richieste legate all'”eleggibilità culturale” che comportano un reinvestimento automatico;
  • Richieste per il credito d’imposta nelle industrie tecniche.


È cruciale rispettare le indicazioni dell’articolo 8, comma 1, del Decreto Ministeriale numero 187 del 2021, che stabilisce che l’ottenimento del beneficio fiscale è possibile solo a partire dal decimo giorno successivo alla data di invio della comunicazione.

Incentivi fiscali nel settore dei videogiochi

Una nuova normativa fiscale è stata introdotta specificamente per il settore dei videogiochi. Questo credito d’imposta è accessibile previa produzione di videogiochi di origine esclusivamente italiana. Ulteriori informazioni e dettagli tecnici sono disponibili sul portale cinema e cultura.



Il Ministero della Cultura ha precisato che i provvedimenti temporanei attualmente in fase di revisione non ammettono la presentazione di nuove domande. Le richieste devono basarsi esclusivamente su decreti già esistenti e convalidati, come indicato sul sito ufficiale della DG Cinema e Audiovisivo.

Essendo un riconoscimento fiscale (credito d’imposta), non è necessario inviare la comunicazione tramite PEC personale.

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