Una boccata d’aria fresca per dare il via al 2025
All’inizio del 2025, circa 9 milioni di francesi potranno contare su una gradita notizia: un trasferimento fiscale automatico di 645 euro in media. Particolarmente gradita in un contesto di aumenti diffusi dei prezzi, questa assistenza rappresenta una spinta finanziaria significativa per molte famiglie dopo le festività.
Chi sono i beneficiari di questo schema?
Contrariamente a quanto si crede, questo regime non è soggetto a criteri di reddito. Si applica a tutti i contribuenti che nel 2024 hanno dichiarato spese specifiche sostenute nel 2023: spese per l’assistenza all’infanzia, lavori domestici, donazioni ad associazioni o investimenti in affitto.
Il livello di reddito non viene preso in considerazione, quindi possono beneficiarne sia le famiglie modeste che quelle più agiate.
Il meccanismo di rimborso spiegato
Il sistema funziona in due fasi. Nel gennaio 2025, i beneficiari ricevono un anticipo pari al 60% del credito d’imposta totale, mentre il restante 40% viene versato in estate.
Le percentuali di rimborso variano a seconda della natura della spesa: 50% per le spese di casa-lavoro e di assistenza all’infanzia, 66% per le donazioni e circa 20% per gli investimenti in affitto.
Un esempio concreto per aiutarvi a capire
Facciamo un esempio pratico: per spese di assistenza all’infanzia di 10.000 euro dichiarate nel 2024 (per l’anno 2023), il credito d’imposta totale è di 5.000 euro.
Nel gennaio 2025, il contribuente riceverà un anticipo di 3.000 euro (60% di 5.000 euro), seguito dai restanti 2.000 euro in estate.
Condizioni pratiche di pagamento
Il bonifico, previsto per il 15 gennaio 2025 circa, sarà effettuato automaticamente sul conto bancario dei beneficiari con l’intestazione “AVANCE CREDIMPOT”.
I contribuenti interessati potranno consultare l’importo esatto che verrà loro versato sul loro spazio personale sul sito impots.gouv.fr, dove sarà messo a loro disposizione un documento dettagliato.
Conclusione
Questa misura fiscale rappresenta un significativo sostegno finanziario per milioni di francesi all’inizio del 2025. Illustra la volontà del governo di mantenere un sistema di sostegno alle spese considerate socialmente utili, semplificando al contempo le procedure amministrative attraverso l’automazione del processo.
Per i beneficiari, questo pagamento è prezioso per iniziare bene l’anno, nonostante il difficile clima economico.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.