BOOM della Borsa in Germania nonostante l’Economia sull’Orlo del Baratro!

STOCCARDA – Il progetto di Meloni di delegare la gestione dei migranti all’Albania sta affrontando alcune problematiche legali. Gli asilanti inizialmente trasferiti in Albania sono stati rimandati indietro seguendo un ordine giudiziario. In risposta, il governo italiano ha emanato un decreto, sancito il 21 ottobre, che rivede e aggiorna l’elenco dei paesi considerati sicuri per il rimpatrio, un’azione che mira a proteggere il cosiddetto “modello Albania” da ulteriori contestazioni legali.



Anche in Germania il recente “pacchetto di sicurezza” proposto dal governo ha incontrato ostacoli al Bundesrat, l’organo federale tedesco che rappresenta i Länder. Questo insieme di misure è stato introdotto in risposta all’attacco terroristico del 23 agosto 2024 a Solingen, durante il “Festival della Diversità”, dove un attacco, presumibilmente effettuato da una persona di origine straniera, ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre otto, quattro delle quali in gravi condizioni.



Il pacchetto legislativo comprende due leggi. La prima, chiamata “Legge per il rafforzamento della sicurezza interna e del sistema di asilo”, stabilisce nuove norme per i richiedenti asilo e rafforza le leggi sulle armi. La seconda legge, finalizzata a “intensificare la lotta contro il terrorismo”, autorizza l’Ufficio Federale di Polizia Criminale (BKA) a utilizzare l’analisi automatica dei dati, inclusi quelli biometrici e il riconoscimento facciale, per identificare i sospetti. Questa seconda parte non ha trovato favore tra i rappresentanti di Baviera e Berlino, che considerano le misure proposte insufficienti per combattere l’immigrazione irregolare.

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Sul piano economico, le prospettive rimangono complesse. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per il 2024 una crescita attorno allo “schwarze Null” (termine tedesco per “zero nero”, usato per indicare assenza di deficit). Come riportato in un podcast di Handelsblatt con il giornalista Martin Greive, il FMI osserva che la Germania potrebbe utilizzare la leva della spesa pubblica per affrontare la crisi, dato che il debito pubblico del Paese è ancora relativamente basso (60% del PIL) rispetto ad altre nazioni che hanno lasciato espandere il debito senza controlli. Tuttavia, la Germania si vede come un baluardo di frugalità e non intende modificare la sua politica di limitazione del debito.

Inoltre, le nuove regole europee sul debito, che entreranno in vigore nell’aprile 2025, potrebbero rappresentare una sfida per la Germania, che ha contribuito a renderle più rigide in tempi migliori, a causa della situazione economica attuale, caratterizzata da una crescita fiacca e un invecchiamento demografico. Il governo starebbe quindi valutando di richiedere più tempo alla Commissione Europea per riportare sotto controllo la spesa pubblica, proponendo un termine di sette anni invece dei quattro previsti.

Concludiamo con una notizia parzialmente positiva. La recessione interna e la riduzione della domanda proveniente dall’Estremo Oriente stanno impattando i bilanci delle principali società tedesche quotate in borsa: “Dopo una serie di revisioni al ribasso delle previsioni di profitto, gli analisti hanno recentemente ridotto drasticamente le stime per il 2024”, afferma l’analista di Commerzbank, Andreas Hürkamp, come riportato da Handelsblatt. Gli esperti prevedono che le 40 aziende del Dax genereranno un Ebit totale di soli 112 miliardi di euro quest’anno, rispetto ai 128 miliardi previsti a gennaio.

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Nonostante la contrazione dei profitti, le imprese tedesche registrano comunque il terzo miglior risultato di sempre, dopo il 2021 e il 2022, superando l’ottimo anno precedente con un aumento degli utili di undici miliardi di euro. Escludendo le tre case automobilistiche, le società del Dax dovrebbero guadagnare quest’anno quasi 82 miliardi di euro, circa il 20% in più rispetto all’anno precedente. L’economia tedesca, nonostante la stagnazione e le difficoltà del settore chiave, mostra quindi una certa resilienza. Attendiamo tempi migliori.

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