CARLO ACUTIS, IL FUTURO SANTO E IL RUOLO CENTRALE DELL’EUCARISTIA: UNA PANORAMICA
Qualche anno fa, il nome di Carlo Acutis era poco noto al di fuori degli ambienti ecclesiastici. Oggi, invece, il futuro santo della Chiesa Cattolica è uno dei Beati più celebri a livello mondiale e rappresenta un modello di fede per migliaia di giovani che si sono profondamente ispirati dalla sua breve, ma intensa vita. Il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, ha recentemente rinnovato l’interesse verso la figura di Carlo Acutis, in vista della sua canonizzazione prevista per il 27 aprile 2025, discutendo dei preparativi e delle testimonianze che continuano a pervenire da tutto il mondo ad Assisi, dove le spoglie del giovane sono custodite e venerato come il “Santo di Internet”.
Nel contesto del Giubileo degli Adolescenti, promosso da Papa Francesco come parte delle celebrazioni dell’Anno Santo 2025 dedicato alla speranza, si terrà la cerimonia di canonizzazione di Carlo Acutis. Questo giovane, morto a soli 16 anni a causa di una leucemia fulminante, è al centro di un’iniziativa particolare: la produzione di circa 400.000 ostie per la Messa di canonizzazione. Queste saranno realizzate in un laboratorio penitenziario dedicato a Carlo Acutis a Vallo della Lucania, su richiesta diretta di Papa Francesco tramite il Dicastero per l’Evangelizzazione, sottolineando l’importanza dell’evento non solo il 27 aprile, ma anche nelle giornate del 25 e 26 aprile, durante le quali si svolgerà il Giubileo degli Adolescenti.
UN FARO PER I GIOVANI NEL LABIRINTO DI INTERNET: LA CANONIZZAZIONE DI CARLO ACUTIS
Come il vescovo di Assisi spiegherà nuovamente oggi a “Domenica In”, Carlo Acutis non era un giovane distante dalla fede quotidiana o ossessionato in modo insolito dal cristianesimo. Era un ragazzo normale, amabile e pieno di sogni, che riusciva a coinvolgere chiunque incontrasse con la sua genuina apertura su come le sue passioni quotidiane (videogiochi, informatica, sport, matematica) fossero profondamente collegate con la sua fede in Dio.
Nel suo libro “Originali non fotocopie”, che esplora il legame tra il futuro San Carlo Acutis, San Francesco e Santa Chiara, monsignor Sorrentino evidenzia come il “cuore” sia il vero motore di un’autentica esperienza cristiana. L’approccio di Carlo Acutis alla vita, la sua dedizione per i più emarginati e la vicinanza ai propri familiari, che hanno riscoperto una fede sincera osservando la sua eccezionale esistenza, sono esemplari.
Anche di fronte alla malattia, Acutis non smise mai di offrire la sua vita e le sue sofferenze al Signore. Il film su Carlo Acutis, che sarà rilasciato nella primavera del 2025 in concomitanza con la canonizzazione, illustrerà come il Beato e prossimo Santo sia ancora oggi una guida essenziale, soprattutto in un’epoca dominata da social network e tecnologie digitali. La profonda devozione di Acutis all’Eucaristia, che ha influenzato il suo uso consapevole della tecnologia, rappresenta un modello vitale per il mondo contemporaneo, come ha rivelato alla CNA il regista Tim Moriarty.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.