Dal 17 al 20 marzo, Rimini ospita il Congresso nazionale di First-Cisl
Nella città di Rimini, dal 17 al 20 marzo, si è tenuto l’importante Congresso nazionale di First-Cisl. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 70 delegati rappresentanti dei lavoratori provenienti da tutte le regioni italiane. L’obiettivo principale dell’incontro era quello di selezionare i nuovi leader per le relazioni sindacali dei due principali gruppi di credito cooperativo: Iccrea e Cassa Centrale. Il tema guida dell’evento era “Creare valore per la persona, per il lavoro e la comunità: la sfida della partecipazione”.
Questo tema si lega strettamente alla proposta di legge avanzata dalla Cisl per attuare completamente l’articolo 46 della Costituzione, già passata alla Camera dei deputati e che ora attende l’approvazione del Senato.
Focus sui bisogni di una nuova economia
Il 19 marzo, durante i Congressi dei gruppi di credito cooperativo, si è svolto un rilevante convegno intitolato “La necessità di una nuova economia: come costruirla, con quale lavoro e il ruolo del credito cooperativo”. Moderato da Paolo Grignaschi, responsabile della Divisione economico-sociale del comitato scientifico della Fondazione Fiba, l’evento ha visto la partecipazione di personalità come Riccardo Colombani, Segretario generale nazionale di First-Cisl, Matteo Spanò, Vicepresidente di Federcasse e Presidente della delegazione sindacale, Elisa Bernardini, Vicepresidente della Rete nazionale giovani soci/e del credito cooperativo, Vera Negri Zamagni, docente all’Università di Bologna, e Leonardo Becchetti, docente all’Università di Roma Tor Vergata.
Negri Zamagni ha evidenziato l’urgenza di adottare un nuovo modello economico per affrontare le problematiche globali attuali. Ha criticato i pilastri dell’economia di mercato, competizione e cooperazione, che oggi sono inefficaci a causa della creazione di monopoli globali e di una governance aziendale troppo capitalista. Ha sottolineato l’importanza di applicare le leggi antitrust e di sviluppare una nuova cultura d’impresa attraverso l’educazione e la formazione.
Becchetti ha introdotto il concetto di intelligenza relazionale per le imprese, che armonizza la realizzazione personale con la produttività aziendale, citando Jeffrey Sachs che ha parlato di come la rivoluzione digitale e l’intelligenza artificiale stiano cambiando il panorama economico, evidenziando la necessità di superare un’economia basata sul conflitto.
Le imprese, oggi più che mai, devono valorizzare la qualità delle relazioni interne e non solo il capitale finanziario. I dipendenti necessitano di lavorare in team per gestire progetti condivisi, sottolineando come i successi economici derivino spesso da innovazione e cooperazione. Le Bcc, in particolare, devono distinguersi per il loro impatto e generatività nel territorio di riferimento.
La sfida per il credito cooperativo, come indicato da Becchetti, è quella di creare una piattaforma digitale cooperativa che promuova i suoi valori e supporti una nuova cultura economica e democratica. La Vicepresidente dei giovani soci/e ha parlato dell’importanza di lavori che valorizzino l’individuo e del ruolo del credito cooperativo come punto di riferimento e consulenza per il territorio.
Spanò ha evidenziato l’importanza delle Bcc come banche intergenerazionali e la necessità di maggiori investimenti nei territori, mentre Colombani ha discusso i recenti aumenti di profitto delle banche di credito cooperativo e la gestione strategica del capitale in eccesso. Ha anche proposto un protocollo d’intesa con Federcasse per l’uso dell’intelligenza artificiale nel lavoro, ispirandosi alla normativa europea, e un nuovo contratto collettivo che promuova la cooperazione.
Il Congresso di First-Cisl a Rimini si è quindi concluso con un forte impegno verso l’innovazione e la responsabilità sociale, riflettendo l’importanza di una partecipazione attiva per il futuro del credito cooperativo e della comunità.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.