La febbre del collezionismo: il Furby degli anni ’90 vale una fortuna
Un’ondata di nostalgia sta travolgendo i collezionisti di tutto il mondo. Il Furby, l’adorabile peluche interattivo che ha conquistato i cuori dei bambini negli anni ’90, sta raggiungendo quotazioni da capogiro sul mercato del collezionismo.
Lanciato nel 1998 dalla Hasbro, questo giocattolo ha venduto oltre 40 milioni di unità in tutto il mondo, di cui 2 milioni solo in Francia.
Dal giocattolo economico al tesoro dei collezionisti
Chi avrebbe mai immaginato che un giocattolo venduto originariamente a soli 35 dollari potesse trasformarsi in un oggetto così prezioso? Oggi, alcuni modelli particolari possono valere fino a 100 volte il loro prezzo iniziale.
I collezionisti più appassionati sono disposti a spendere in media 1.000 dollari (circa 880 euro) per aggiudicarsi un esemplare, ma i prezzi possono salire vertiginosamente.
I modelli più ricercati e i loro valori
Il vero tesoro è rappresentato dai modelli originali del 1998, conservati in perfette condizioni e completi della confezione originale. Questi esemplari possono raggiungere quotazioni superiori ai 3.850 euro sul mercato del collezionismo.
Ancora più rari e preziosi sono i prototipi mai commercializzati, che superano facilmente i 3.000 euro di valore.
L’unicità del Furby arcobaleno
Il pezzo più ambito dai collezionisti è il leggendario Furby arcobaleno. Con soli tre esemplari prodotti in tutto il mondo, rappresenta il Santo Graal per gli appassionati del settore.
Questa versione ultra-rara può raggiungere cifre astronomiche nelle aste specializzate, confermandosi come uno dei giocattoli vintage più preziosi di sempre.
Il mercato dei modelli più recenti
Anche le versioni più moderne hanno il loro valore nel mercato del collezionismo. I Furby prodotti nel 2012, per esempio, vengono rivenduti a centinaia di euro sulle piattaforme online.
Il rilancio del 2023 con una nuova versione ha riacceso l’interesse per questo giocattolo iconico, influenzando positivamente anche il valore dei modelli vintage.
Consigli per i collezionisti
Per chi desidera investire in questo mercato, è fondamentale verificare l’autenticità e lo stato di conservazione del giocattolo. La presenza della scatola originale e delle istruzioni può aumentare significativamente il valore dell’oggetto.
Si consiglia di consultare esperti del settore e di acquistare solo da venditori affidabili per evitare possibili truffe.
Conclusione: un fenomeno in continua crescita
Il caso Furby dimostra come i giocattoli vintage stiano diventando veri e propri beni di investimento. Un fenomeno che coinvolge non solo i collezionisti ma anche chi, con nostalgia, cerca di recuperare un pezzo della propria infanzia.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.