ALTALI E BASSI NEI SONDAGGI DI APRILE 2025: SALVINI AVANZA, IL PD DI SCHLEIN IN DIFFICOLTÀ
La Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, sta considerando di indire una Assemblea Nazionale nelle prossime settimane per consolidare l’unità del partito in vista delle Elezioni Amministrative previste per la fine di maggio 2025 e i contemporanei Referendum abrogativi. I sondaggi politici mostrano una continua perdita di consensi per il Pd, con un elettorato che appare confuso e insoddisfatto delle strategie adottate finora, percepite come inefficaci nell’opposizione al governo di Centrodestra guidato da Meloni.
L’iniziativa per il riconoscimento dello stato della Palestina, sostenuta congiuntamente da Dem, M5s e AVS, è un esempio significativo degli sforzi di Schlein di unificare il proprio partito e il cosiddetto “campo largo” in vista degli imminenti impegni elettorali. Tuttavia, i recenti sondaggi politici di aprile 2025, come riportati da BidiMedia il 10 aprile, non mostrano miglioramenti per i Dem, che registrano una continua perdita di voti, risultando il partito con il peggior risultato del mese.
Nella classifica Top&Flop di BidiMedia, l’ultima rilevazione evidenzia un ulteriore calo del Partito Democratico al 22,6%, una diminuzione dello 0,4% rispetto alle precedenti rilevazioni: questo calo costituisce un nuovo segnale d’allarme per la leadership di Schlein, soprattutto considerando che Giorgia Meloni mantiene un vantaggio di +7% nonostante una leggera flessione dello 0,2% per Fratelli d’Italia in questo mese. Meloni, al 29,2%, insieme agli altri partiti del Centrodestra, sostiene il governo in un periodo di tensioni e sfide internazionali. La Lega di Salvini mostra la crescita più significativa dopo il Congresso Federale, raggiungendo l’8,7% a livello nazionale, superando Forza Italia che si attesta al 9,1%.
DA TRUMP A LEADER DEL CENTRODESTRA: LA MISSIONE OLTREOCEANO DI MELONI E I SUOI RISVOLTI
La recente analisi dei sondaggi di aprile chiude con l’Alleanza Verdi Sinistra al 6,1%, che rappresenta metà del risultato del suo alleato M5s, salito all’11,9% e in una fase positiva dopo il successo delle manifestazioni anti-riarmo (e anti-UE). Conte è intenzionato a collaborare attualmente con il Pd e altre forze progressiste, pur riflettendo su una strategia a medio termine per assumere un ruolo più centrale nel campo largo, cercando un’intesa anche con settori del Pd critici nei confronti di Schlein.
Nonostante ciò, i dati emergenti dagli ultimi sondaggi politici indicano che il campo largo, senza il supporto del centro-liberale, non sembra attualmente in grado di superare la coalizione di Giorgia Meloni, la cui leadership come Presidente del Consiglio è apprezzata dal 39% degli intervistati durante la sua missione negli Stati Uniti con Donald Trump. Azione si attesta al 3%, Renzi al 2,5% e PiùEuropa all’1,9%, offrendo una potenziale via per la sinistra per sfidare il Centrodestra: i sondaggi di BidiMedia sulle coalizioni mostrano infatti un 48% per l’insieme di FdI, Lega, FI e Noi Moderati, mentre il campo largo guidato da Schlein si ferma al 45%, necessitando di circa il 5% dell’area centrista per essere competitivo.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.