Un crimine che fa sanguinare
Martedì 1° aprile, i tribunali australiani hanno emesso il verdetto su un caso particolarmente sordido. André Rebelo, 29 anni, è stato condannato all’ergastolo con un periodo di sicurezza di 25 anni per l’omicidio della madre Colleen Rebelo, 58 anni. La tragedia è avvenuta a Perth, capitale dell’Australia occidentale, nel maggio 2020. Secondo ABC News e diversi media locali, il movente del crimine è stato spaventoso: il giovane ha premeditato l’omicidio della propria madre per riscuotere la sua polizza di assicurazione sulla vita, del valore di un milione di euro. È stato un atto calcolato che ha profondamente scioccato l’opinione pubblica australiana.
Da autista di consegne a commerciante di debiti
Prima di questa tragedia, André Rebelo conduceva una vita apparentemente ordinaria. Ex autista di consegne, si era dato al trading di criptovalute, un’attività che lo ha portato rapidamente alla rovina finanziaria. Al momento dell’omicidio, aveva già un debito di 121.000 dollari (circa 112.000 euro).
Nonostante questa situazione catastrofica, il giovane ha continuato a condurre uno stile di vita sfarzoso sui social network con la sua compagna, Gracie Piscopo, modella e influencer con oltre un milione di follower su Instagram, dalla quale ha avuto un figlio.
Una doppia vita basata sulla menzogna
La compagna di André Rebelo non era a conoscenza dei suoi problemi finanziari. Per salvare le apparenze, il giovane aveva mentito, sostenendo di guadagnare 500.000 euro con le sue attività di criptovaluta.
Questa facciata gli ha permesso di continuare a partecipare allo stile di vita glamour della coppia, ampiamente pubblicizzato sui social network. Di fronte all’impossibilità di mantenere le sue promesse e temendo che la verità venisse a galla, André Rebelo escogitò un macabro piano per risolvere i suoi problemi finanziari in un colpo solo.
Uno stratagemma calcolato fino all’ultimo dettaglio
L’indagine ha rivelato il sangue freddo del piano di André Rebelo. Appena una settimana prima della morte della madre, aveva stipulato tre polizze di assicurazione sulla vita a suo nome per un totale di un milione di euro.
Dopo aver commesso l’irreparabile, ha inscenato il corpo senza vita di Colleen Rebelo nella doccia della casa di famiglia per farlo sembrare una morte naturale. La cosa forse più sconvolgente è stata la sua fretta: appena tre giorni dopo la scomparsa della madre, stava già cercando di rivendicare i suoi diritti di assicurazione sulla vita, suscitando i sospetti di un dipendente dell’azienda.
Giustizia implacabile
Il comportamento sospetto di André Rebelo ha rapidamente allertato le assicurazioni, portando al suo arresto nel novembre 2022. Durante il processo ha negato l’omicidio ma ha ammesso di aver falsificato diversi documenti.
Questa linea di difesa non ha convinto il tribunale. Nel suo riassunto, il giudice ha definito il suo atto “mostruoso”, sottolineando che si è trattato di un “crimine premeditato che costituisce parte integrante di uno schema fraudolento” . Il giudice ha anche criticato l’imputato per aver “privato la madre della sua dignità” mettendo in scena il suo corpo per nascondere il suo crimine.
Conclusione
Questo tragico caso illustra le potenziali insidie dell’ossessione per le apparenze e il denaro facile. Mentre i social network mostrano stili di vita lussuosi che spesso sono irraggiungibili, alcuni individui, come André Rebelo, possono ricorrere al crimine per mantenere l’illusione.
I tribunali australiani hanno emesso il loro verdetto, ma nulla potrà riportare indietro Colleen Rebelo, vittima di un figlio che avrebbe fatto di tutto per mantenere le apparenze in una vita che non era altro che un castello di carte. Quanto a Gracie Piscopo, che non sapeva nulla del piano criminale del suo compagno, ora si trova involontariamente associata a una delle storie più agghiaccianti emerse in Australia negli ultimi anni.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.