Dramma a CityLife: Crolla l’insegna Generali dalla Torre Hadid
All’alba di lunedì 30 giugno 2025, Milano si è svegliata con un evento drammatico nel cuore del suo quartiere più moderno: il crollo dell’insegna Generali dalla Torre Hadid. L’incidente, avvenuto a 190 metri d’altezza, ha immediatamente mobilitato i servizi d’emergenza della città, evidenziando la delicatezza delle strutture architettoniche moderne.
Pronto intervento e misure di sicurezza
I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente per mettere in sicurezza l’area. Per precauzione, è stata chiusa la fermata Tre Torri della linea M5 della metropolitana e l’intera piazza è stata transennata.
Fortunatamente, l’insegna è rimasta confinata all’interno del perimetro del tetto, scongiurando potenziali tragedie. Centinaia di cittadini hanno assistito alle operazioni di messa in sicurezza.
Impatto sulla vita quotidiana
La Torre Hadid, uno dei simboli del prestigioso complesso CityLife progettato da archistar internazionali come Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid, ha dovuto essere evacuata.
L’incidente ha causato notevoli disagi per i lavoratori e i residenti della zona, con la chiusura forzata di diverse attività commerciali circostanti.
Indagini della procura
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per crollo colposo. La PM Francesca Celle sta coordinando le indagini, in attesa delle perizie tecniche degli ingegneri specializzati dei Vigili del Fuoco.
Si valuta anche l’ipotesi di un sequestro parziale o totale dell’edificio, mentre proseguono le verifiche sulle cause del cedimento strutturale.
Tempi di ripristino e conseguenze
Secondo l’ingegnere Marco Grampella dei Vigili del Fuoco, la situazione potrebbe protrarsi per “giorni, se non settimane”.
La priorità rimane la sicurezza pubblica, con particolare attenzione alle condizioni meteorologiche che potrebbero influenzare la stabilità della struttura rimanente.
Conclusione
Questo incidente alla Torre Generali, simbolo dell’innovazione architettonica milanese, apre un importante dibattito sulla sicurezza delle strutture moderne nella nostra città.
Nonostante l’efficiente gestione dell’emergenza, l’episodio evidenzia la necessità di implementare controlli più rigorosi per le installazioni in quota.
In attesa dei risultati delle indagini, l’evento serve da monito per il futuro sviluppo urbanistico di Milano, richiamando l’attenzione sulla fondamentale importanza della manutenzione preventiva negli edifici di ultima generazione.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.