Aumento Prezzo Sigarette fino a 5€ per Finanziare la Sanità!

È imminente un rialzo dei costi del tabacco? Tutto indica che la risposta sia affermativa. Secondo quanto riportato da SkyTg24, è stata avanzata la proposta di una “tassa finalizzata” che potrebbe generare entrate fino a 13,8 miliardi di euro, destinati a finanziare il settore sanitario. Questa iniziativa è supportata da una campagna promossa dall’associazione italiana di oncologia e altre entità del settore sanitario, allo scopo di rafforzare il SSN, il sistema sanitario nazionale, e la proposta è già stata presentata in Senato. Questa nuova forma di tassazione indiretta, che non prevede un prelievo diretto di denaro dai contribuenti ma piuttosto un aumento delle tasse su specifici prodotti, potrebbe portare il costo di un pacchetto di sigarette a 5 euro, equivalente a 10.000 delle vecchie lire, una cifra significativa.



La campagna ha ricevuto il sostegno della vicepresidente del Senato, Domenica Castellone, che ha anche annunciato emendamenti alla manovra finanziaria. La senatrice, che è anche ricercatrice oncologica, non punta solo sulle sigarette ma su tutti i prodotti del tabacco, e ha evidenziato che una simile tassa è già stata applicata con successo in altri paesi.



SIGARETTE, INTRODOTTA LA TASSA FINALIZZATA: DESTINAZIONE DEI FONDI

I circa 14 miliardi di euro raccolti verrebbero utilizzati anche per campagne pubblicitarie mirate, con l’obiettivo di informare la popolazione, soprattutto i giovani, sui rischi legati al fumo, notoriamente dannoso per l’apparato respiratorio ma anche per chi si trova nelle vicinanze di fumatori e inala il cosiddetto fumo passivo. Oltre agli emendamenti, la senatrice Castellone ha menzionato la possibilità di introdurre la tassa finalizzata tramite una sorta di referendum, o meglio, una raccolta firme (che raggiunga almeno 50.000 adesioni), sulla proposta, per poi discuterla in Senato entro tre mesi dalla presentazione della stessa.

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SIGARETTE, INTRODOTTA LA TASSA FINALIZZATA: GLI ALLARMANTI DATI SUL CANCRO

In questo modo, si cercherà di coinvolgere i cittadini, chiedendo loro di esprimere il proprio parere su un eventuale aumento del prezzo delle sigarette. L’Aiom ha ricordato che in Italia il 90 per cento delle diagnosi di tumore ai polmoni è causato dal fumo e nel 2023 si sono registrati ben 40.000 nuovi casi. Il problema risiede nel fatto che poco meno di un quarto della popolazione, tra i 18 e i 69 anni, precisamente il 24,5 per cento, fuma, con un’incidenza maggiore tra le donne. Di conseguenza, i casi di morte per carcinoma polmonare sono ancora molto frequenti. Inoltre, in quasi otto casi su dieci, il cancro viene diagnosticato in stadi avanzati, riducendo notevolmente le possibilità di guarigione, senza considerare il costo economico e sociale che ciò comporta: resta da vedere se la tassa verrà introdotta o meno.

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