Un’eredità controversa nel New Brunswick: il caso Louis Fournier
La storia di un testamento impugnato sta scuotendo il New Brunswick, dove la famiglia di un settuagenario si oppone alla sua ultima volontà di lasciare la sua fortuna a una fidanzata che non ha mai conosciuto.
Una relazione virtuale con conseguenze molto reali
Louis Fournier, 73 anni, di Moncton, ha avuto una relazione a distanza con Mary Lamont, 66 anni, della British Columbia, per cinque anni. La loro storia d’amore, vissuta esclusivamente attraverso e-mail, messaggi e telefonate, è culminata con il fidanzamento nel 2019.
Pochi mesi dopo, Fournier modifica il suo testamento per fare della sua fidanzata virtuale la sua unica erede, prima di morire il giorno di Natale del 2021.
La vulnerabilità psicologica al centro del dibattito
Il defunto soffriva di disturbi mentali, ritenendosi vittima di “molestie elettromagnetiche”, una teoria cospirativa non riconosciuta dalla scienza medica. È stato su forum online dedicati a questo argomento che ha conosciuto Mary Lamont, che si è presentata come terapeuta specializzata in questo campo.
Le testimonianze dello psichiatra e del medico confermano le sue ossessioni e il suo disagio psicologico.
La battaglia legale si intensifica
La famiglia sta attualmente contestando la validità del testamento presso la Court of King’s Bench, sostenendo che Mary Lamont ha esercitato un’influenza indebita su Louis Fournier. La questione principale è se il defunto possedesse la capacità cognitiva necessaria al momento della modifica del testamento.
Sono in gioco somme significative: alcuni membri della famiglia ricevono fino a 60.000 dollari se il testamento viene invalidato.
La difesa mantiene la sua posizione
Jonathan Martin, l’avvocato di Mary Lamont, sostiene che, nonostante il suo disturbo mentale, Louis Fournier era perfettamente in grado di prendere decisioni sulla sua proprietà.
La difesa sostiene che la sfida della famiglia è stata motivata principalmente da considerazioni finanziarie piuttosto che da una reale preoccupazione per la salute mentale del defunto.
Verso una conclusione imminente
Il processo entra nella sua fase cruciale con l’attesa testimonianza del fratello di Louis Fournier e della stessa Mary Lamont.
Il giudice dovrebbe pronunciarsi entro venerdì, chiudendo un caso che solleva importanti questioni sulla capacità giuridica, l’influenza indebita e le relazioni virtuali nell’era digitale.
Conclusione
Questo caso evidenzia le sfide legali ed etiche poste dalle relazioni virtuali nel contesto dell’eredità.
Inoltre, sottolinea l’importanza di proteggere le persone vulnerabili rispettando la loro autonomia decisionale, un equilibrio delicato che i tribunali dovranno raggiungere.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.