Massicci investimenti nell’Europa digitale
La Commissione europea ha appena presentato una nuova importante iniziativa nell’ambito del programma “Europa digitale” (DIGITAL). Lanciato il 15 aprile, il piano prevede quattro inviti a presentare progetti per un totale di 140 milioni di euro, nell’ambito di un programma più ampio da 8,1 miliardi di euro che avrà inizio nel gennaio 2021. L’obiettivo di questi investimenti è rafforzare la posizione dell’Europa nelle tecnologie del futuro.
IA generativa e semiconduttori in prima linea
La prima parte, con un budget di 55 milioni di euro, è finalizzata principalmente all’impiego dell’IA generativa nella pubblica amministrazione e nel settore agroalimentare.
Questo finanziamento sosterrà anche l’Alleanza per i processori e le tecnologie dei semiconduttori, garantendo la loro conformità normativa e lo sviluppo di spazi dati.
Formazione e competenze digitali
Per lo sviluppo delle competenze digitali è stato stanziato un budget di 27 milioni di euro. Il progetto prevede la creazione di quattro nuove “accademie delle competenze digitali” incentrate su tecnologie quantistiche, IA e ambienti virtuali.
Allo stesso tempo, 11 milioni di euro saranno destinati all’espansione della rete dei cluster europei dell’innovazione.
Sicurezza e lotta alla disinformazione
Il quarto filone, con un budget di 47 milioni di euro, si concentra sulla sicurezza digitale e sulla lotta alla disinformazione.
Un budget specifico di 5 milioni di euro sarà destinato alla creazione di una rete europea di fact-checking, che comprenda un repertorio di verifiche e capacità di risposta rapida.
Una visione a lungo termine
Questa iniziativa fa parte del programma “DIGITAL 2025-2027”, la prima fase di un piano ambizioso per la diffusione di tecnologie innovative di nuova generazione in tutta Europa.
I candidati hanno tempo fino al 2 settembre 2025 per presentare i loro progetti.
Conclusione
Questi investimenti dimostrano la determinazione dell’Unione Europea a non rimanere indietro nella corsa globale all’innovazione tecnologica.
Puntando su settori strategici come l’intelligenza artificiale, i semiconduttori e la sicurezza informatica, l’UE sta gettando le basi per una maggiore sovranità digitale, preparando al contempo la propria forza lavoro alle sfide tecnologiche di domani.
Fonte: Usine-Digitale
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.