Le radici del primo Natale e il censimento a Betlemme
Non molti sanno che le origini del primo Natale sono strettamente legate a questioni di tasse. In effetti, Betlemme ha un ruolo fondamentale e specifico in questa vicenda, essendo al centro della tradizione natalizia proprio per via del fisco.
All’inizio del 4 a.C., le date ancora oggetto di incertezze, Giuseppe di Nazareth intraprese un viaggio lungo e faticoso per raggiungere la città dove era nato, Betlemme.
Il viaggio, intrapreso nonostante la moglie Maria fosse incinta, era necessario a causa dell’obbligo di censimento imposto dall’imperatore romano Augusto. Giuseppe doveva registrare i suoi beni, principalmente terreni, in vista di una prossima riforma fiscale.
Origini del Natale e il significato del censimento per Giuseppe di Nazareth
Nel Vangelo di Luca viene menzionato il fisco quando si parla del “censimento di tutta la terra”. Questo passaggio si riferisce al viaggio di Giuseppe di Nazareth e sua moglie Maria verso Betlemme per registrare i loro terreni in conformità alle leggi fiscali del tempo.
Non è chiaro quanto tempo ci avrebbero messo le autorità locali a completare il censimento, quindi Giuseppe decise di portare con sé Maria per non perdere l’evento della nascita del loro figlio.
La riforma fiscale promulgata dall’imperatore Augusto mirava a una riorganizzazione generale, obbligando i cittadini a registrare le loro proprietà e ricchezze. Questo censimento è simile a quello che conosciamo oggi.
Il motivo dietro questa riforma era duplice: separare le finanze personali dell’imperatore da quelle dello stato, permettendogli una maggiore gestione delle risorse economiche dei cittadini. In questo modo, si distingueva il cosiddetto Fiscus dal precedente Aerarium.
Fisco o intervento “divino”?
Le origini del primo Natale e la nascita di Gesù a Betlemme, con il contesto del censimento delle proprietà di Giuseppe, possono essere interpretate come una mera questione fiscale o come un atto di divina provvidenza?
Anche papa Benedetto XVI (Ratzinger) ha commentato l’impatto degli obblighi fiscali sulla storia, sulla tradizione natalizia e sulla religione, sottolineando come questi eventi abbiano avuto un ruolo non trascurabile nella nascita di Gesù.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.