Sorprendente multa per eccesso di tempo di gara
Un pensionato tedesco ha avuto un’esperienza insolita al supermercato Lidl di Brema. Nonostante pensasse di aver rispettato le regole parcheggiando nel parcheggio del negozio per soli 39 minuti, è stato multato di 35 euro. Questa sanzione, superiore all’importo dei suoi acquisti, ha suscitato incomprensione e rabbia nel cliente.
Regole di parcheggio severe da Lidl
Il parcheggio Lidl di Brema è gestito da Parkpoint, che impone un limite di 90 minuti.
Questo tempo è considerato sufficiente per completare gli acquisti nel negozio. Il sistema è progettato per garantire un’efficiente rotazione dei veicoli ed evitare parcheggi abusivi.
Il vero motivo della multa
L’indagine ha rivelato che la situazione era più complessa di quanto sembrasse. Il pensionato aveva infatti parcheggiato il suo veicolo in due fasi: prima in un parcheggio vicino a Lidl per 1,5 ore per la sua sessione sportiva in un centro fitness, e poi nel parcheggio di Lidl per 39 minuti.
Parkpoint ha contato il tempo totale, cioè circa 2 ore e 10 minuti.
Una giustificazione contestata
Nonostante la presentazione di una ricevuta di parcheggio del centro fitness, Parkpoint mantiene la sua posizione. L’azienda sostiene che la quantità di acquisti effettuati presso Lidl è troppo esigua rispetto al tempo trascorso nel supermercato, anche per i 39 minuti in questione.
Questa giustificazione solleva dubbi sui criteri di valutazione utilizzati.
Un sistema di sorveglianza che solleva domande
Questa situazione evidenzia i limiti di un sistema di sorveglianza automatizzato dei parcheggi. La rigidità delle regole e la mancata considerazione del contesto generale possono portare a situazioni percepite come ingiuste dai clienti, anche quando pensano di agire nel rispetto delle regole.
Conclusione
Questo caso illustra la crescente complessità della gestione dei parcheggi commerciali e le tensioni che possono sorgere. Inoltre, solleva questioni relative all’equilibrio tra l’efficienza della gestione e la flessibilità richiesta dai clienti, in particolare dagli anziani che possono avere bisogno di più tempo per fare la spesa.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.