Scopri il Nuovo Bonus per Mamme Disoccupate 2025: Ecco Quanto Potrai Ricevere!

A partire da quest’anno, è stata aggiornata la misura di sostegno economica conosciuta come bonus per le mamme disoccupate del 2025. L’incremento applicato all’importo erogato dai Comuni è stato quello standard di quest’anno, pari allo 0,8% a causa dell’inflazione.

Applicando lo 0,8% all’importo attuale di 404,17€, l’aumento risulta essere minimo, raggiungendo un totale di 407,4€. Questo incentivo è previsto per un periodo di cinque mesi, per un totale di 2.037€ (precedentemente l’importo era di 2.020,85€).



Bonus mamme disoccupate 2025 differisce da quello statale

Il bonus mamme disoccupate 2025 è un assegno di responsabilità dei Comuni italiani e viene erogato dall’INPS. Questo contributo può presentare diverse denominazioni a seconda del contesto.

È importante distinguere questo assegno da quello di maternità erogato dallo Stato italiano, che non è lo stesso trattato in questo articolo, il quale invece è garantito dai singoli Comuni. Quest’ultimo deve essere richiesto all’ente locale entro sei mesi dall’adozione del figlio o dalla nascita del primo figlio.



Le differenze tra i due sussidi risiedono nelle condizioni e nei requisiti richiesti. Con il bonus comunale è necessario avere un ISEE determinato e spetta alle mamme che sono senza lavoro, mentre quello statale è destinato a donne con lavori a termine e contratti precari.

I requisiti

Il primo requisito per accedere all’assegno riguarda il reddito, con un ISEE non superiore a 20.221,13€, e non è possibile cumulare questo sussidio con altri benefici di qualsiasi tipo (inclusi quelli previdenziali).

La domanda deve essere inoltrata obbligatoriamente al Comune di residenza, che è responsabile della verifica dei requisiti del richiedente e, una volta confermati, può procedere con l’approvazione e il pagamento.

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Generalmente, l’assegno viene erogato al beneficiario entro trenta giorni dalla sua approvazione. In caso di problemi relativi al pagamento, il beneficiario può segnalarlo a un responsabile del Comune presso il quale ha presentato la domanda.

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