Il Governo annuncia un bonus una tantum di 500 euro extra sull’Assegno di Inclusione, ma non sarà immediato.
Con la conclusione dell’Assegno di Inclusione dopo 18 mesi, il Governo ha deciso di aggiungere un bonus di 500 euro come beneficio straordinario per colmare il gap finanziario durante il periodo di attesa. Tuttavia, ci sono alcune regole specifiche da tenere in considerazione.
Attualmente, la misura è in discussione al Senato, in attesa di essere convertita in legge ufficialmente. Le famiglie che vedranno terminare l’ADI (dopo aver superato il periodo massimo di erogazione) sono oltre 500.000.
L’Assegno di Inclusione e il bonus straordinario di 500 euro
Le famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione per 18 mesi, alla fine del diciannovesimo mese si troveranno di fronte a una interruzione. Per superare questo ostacolo finanziario, il Governo Meloni ha introdotto un bonus straordinario di 500 €, erogato in un’unica soluzione.
Il decreto di conversione è stato nominato “Ilva” con il protocollo numero 92 di quest’anno, stabilendo un’indennità straordinaria che, tuttavia, non verrà corrisposta immediatamente, ma solo con la prima rata del rinnovo dell’ADI (e comunque entro dicembre).
I primi a beneficiare di questa sospensione saranno coloro che hanno iniziato a ricevere l’assegno da gennaio 2024. Sia l’INPS sia il Ministero del Lavoro hanno raccomandato di inoltrare una nuova domanda a partire dal 1° luglio di quest’anno.
Come presentare la domanda di rinnovo
Le famiglie interessate a fare domanda per il rinnovo dovranno utilizzare lo stesso modulo usato in precedenza, con la possibilità di farlo online accedendo all’area riservata tramite una piattaforma digitale.
Per coloro che non sono abili con l’uso di internet, è possibile affidare l’invio della domanda a un patronato o al proprio CAF di fiducia. I tempi di risposta dell’INPS sono generalmente rapidi e, una volta ricevuta la conferma, il nuovo accredito (per un altro anno) avverrà entro il mese successivo alla presentazione della domanda.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.