Nell’anno 2024, alcune province italiane hanno mostrato un reddito pro capite eccezionalmente alto, con un risultato sorprendente: due aree del Mezzogiorno, Chieti in Abruzzo e Agrigento in Sicilia, si sono distinte nettamente.
Queste regioni meridionali hanno evidenziato un incremento significativo, con un aumento del +7,85% rispetto all’anno precedente. Questa analisi è stata realizzata da Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne, e la mappatura è stata curata da Withub.
Il sorprendente aumento del reddito nel Sud Italia
Non solo Chieti e Agrigento, ma anche altre province del Sud Italia come Caltanissetta e Catania hanno mostrato un’inaspettata crescita nel reddito pro capite. Questo fenomeno è stato riscontrato in particolare nell’ultimo anno, anche se il Nord Ovest continua a registrare le performance economiche più elevate.
Nonostante la notevole crescita nel Sud, il reddito pro capite più alto in Italia resta quello di Milano, con un incremento del 7,39% e un reddito medio di 62.863€ per persona. A seguire troviamo Bolzano con 52.811€ e Bologna con 43.510€.
Una sorpresa ventennale
È passato un ventennio dall’ultima volta in cui si è registrata una crescita simile nelle province del Sud Italia. Questo risultato positivo, tuttavia, non è sufficiente per raggiungere i livelli del Nord, che continua a detenere il primato con una crescita media del 6,73%, leggermente superiore al 6,55% del Sud.
L’unico declino registrato dal 2003 al 2023 è stato nel Nord Ovest, che tuttavia mantiene il più alto reddito pro capite. Coloro che sono interessati a esplorare ulteriormente possono consultare la mappa Withub, che visualizza i dati analizzati da Unioncamere e dal Centro Studi Tagliacarne, per osservare l’andamento di ciascuna regione italiana.
Con l’avvicinarsi del nuovo anno, nei prossimi sei mesi si procederà alla valutazione dell’andamento complessivo di ogni provincia italiana, monitorando le aree con il maggior reddito pro capite.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.