Da quando il sistema di pagamenti pagoPA è stato lanciato quasi un decennio fa, le transazioni hanno visto un incremento significativo. Il servizio online è stato introdotto per la prima volta nel 2016, e in quel momento molti italiani non erano ancora a conoscenza delle ampie possibilità offerte dalla piattaforma per effettuare pagamenti verso le amministrazioni pubbliche.
Nell’ultimo anno, il volume delle transazioni ha raggiunto i 422 milioni, per un valore complessivo di circa 93 miliardi di euro. Questa crescita ha beneficiato non solo circa 400 istituti bancari, ma anche oltre 410 fornitori di servizi al pubblico. Di fronte a tale successo, l’Associazione Bancaria Italiana ha deciso di creare una guida più intuitiva e facile da comprendere per facilitarne l’uso.
Come effettuare pagamenti pagoPA facilmente
Dato il successo e l’ampio utilizzo dei pagamenti tramite il sistema pagoPA, l’ABI, in collaborazione con le banche, ha preparato una guida chiara e diretta che spiega come utilizzare al meglio la piattaforma, quali tributi si possono pagare e le modalità per farlo. Gli strumenti software che supportano il pagamento di tasse e tributi alle Pubbliche Amministrazioni, conosciuti come “PSP”, sono conformi alle normative europee e offrono elevati standard di sicurezza informatica.
Prima di tutto, è importante sapere che i pagamenti possono essere effettuati sia da privati cittadini che da aziende, per saldare debiti relativi a utenze domestiche (se il fornitore partecipa al sistema), tributi, multe, tasse scolastiche o il bollo auto presso enti centrali.
È anche possibile effettuare pagamenti autonomi di tributi e bolli, senza attendere una notifica di pagamento. In questo caso, è essenziale accedere alla piattaforma e verificare che l’ente sia aderente al sistema pagoPA.
Come saldare il debito notificato
Quando un cittadino o un’azienda riceve una notifica da pagoPA riguardante un debito o un credito da saldare, è sufficiente scansionare il QR Code con l’app IO o quella della propria banca, oppure inserire manualmente il codice per caricare automaticamente le informazioni dovute.
In pochi secondi, il sistema processerà il pagamento e rilascerà una ricevuta che certifica sia l’esito del pagamento che la causale del versamento.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.