Dati sull’Occupazione Ingannevoli
Recentemente sono stati pubblicati dati ottimistici riguardanti il mercato del lavoro, tuttavia, questi si rivelano essere ingannevoli. Non è che siano falsificati, ma piuttosto presentano un’interpretazione distorta. Infatti, nei conteggi dei lavoratori vengono inclusi anche coloro che occupano più di un lavoro, trattandoli come se fossero più persone. Inoltre, sono considerati lavoratori anche quelli che svolgono poche ore settimanali. Di conseguenza, anche i mercati finanziari ne risentono, mostrando fluttuazioni minime seguite da cali significativi, delineando un quadro economico poco promettente.
Il Ruolo di Mario Draghi e la Competitività Europea
Mario Draghi, su mandato della Commissione Europea, ha redatto un “rapporto sulla competitività” in risposta alle difficoltà attuali. L’ex presidente della BCE, noto per le sue politiche rigorose durante la crisi dell’euro, propone ora un centro di spesa comune per le esigenze militari, basandosi sull’enorme acquisto di vaccini durante la pandemia, una strategia che molti considerano uno spreco. La domanda sorge spontanea: perché prepararsi a nuovi conflitti piuttosto che cercare di risolvere quelli in corso?
La Contraddizione di Draghi sul Debito Comune
Draghi, che in passato si è sempre mostrato contrario al debito comune, ora lo propone come soluzione necessaria per evitare il declino europeo dovuto alla non competitività. È curioso notare come le sue posizioni passate si scontrino con le attuali proposte, specialmente considerando che il debito per la guerra è visto ora come accettabile, mentre quello per lo sviluppo economico era stato rigettato.
Il rapporto di Draghi appare come un insieme di ideali poco pratici, che parla di decarbonizzazione in un periodo in cui l’Europa, e l’Italia in particolare, stanno riducendo le emissioni di carbonio, contrariamente a quanto accade in Cina. Se l’obiettivo era salvare il pianeta, sembra che si stia navigando verso un sicuro fallimento, aggravato da un disastro economico imminente dovuto agli elevati costi dell’energia.
La Dubbia Credibilità di Draghi e le Politiche Economiche
La credibilità di Draghi è in bilico. È difficile fidarsi di una persona che ha frequentemente sbagliato in passato, come dimostra la sua errata valutazione della situazione economica della Russia. La proposta di sovranità europea, avanzata per evitare che il continente diventi subordinato ad altre potenze maggiori, solleva dubbi, specialmente quando le politiche passate hanno contribuito a una stagnazione produttiva.
L’Italia, in particolare, soffre di una bassa produttività, aggravata dalla diminuzione della natalità e dall’immigrazione di lavoratori meno qualificati. Questo contesto economico sfavorevole è stato ulteriormente compromesso dal governo Draghi, che non ha sostenuto iniziative come il Reddito di cittadinanza e il “Superbonus 110%”, quest’ultimo un meccanismo che avrebbe potuto autofinanziarsi attraverso lo sviluppo che avrebbe generato.
In conclusione, mentre il ministro dell’Economia lamenta i costi del “Superbonus 110%”, è evidente che l’Italia sta crescendo più rapidamente rispetto a Germania e Francia, generando maggiori entrate fiscali. Il circolo virtuoso creato dalla spesa e dalle tasse incassate è stato interrotto dalle attuali politiche, lasciando il paese in una situazione precaria.
Di fronte a questi fatti, è lecito chiedersi se sia sensato affidarsi a politiche che hanno già mostrato i loro limiti e che ora propongono soluzioni discutibili per problemi di lunga data.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.