Termine ultimo per la dichiarazione dei redditi 2024
Si avvicina rapidamente il termine del 31 ottobre, data ultima per la presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno 2024. Gli interessati hanno la possibilità di inviare la loro dichiarazione in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate, operazione che può essere effettuata personalmente o tramite un intermediario fiscale o commercialista.
Le dichiarazioni devono includere tutti i redditi maturati nel corso del 2024, includendo il versamento dell’Ires per enti commerciali e società di capitali, e l’Irpef per le persone fisiche e le società di persone. Il 31 ottobre rappresenta anche la scadenza per la presentazione delle dichiarazioni in nome dei defunti, responsabilità che spetta agli eredi autorizzati.
Dichiarazione dei redditi 2024: norme e procedimenti
Il 31 ottobre segna non solo la scadenza per la presentazione dei redditi delle persone fisiche per l’anno 2024, ma è anche l’ultimo giorno utile per aderire al concordato preventivo biennale. In questo contesto, il Viceministro dell’Economia e Finanze, Maurizio Leo, ha annunciato il rifiuto della proposta da parte dei commercialisti di estendere i termini del CPM.
Per effettuare la presentazione telematica, è possibile accedere al portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e utilizzare l’applicazione Redditi Pf Web, strumento dedicato alla gestione delle dichiarazioni dei redditi. Una volta inviata, l’istanza è considerata “corretta e pervenuta” se è stata trasmessa rispettando le modalità e i tempi stabiliti, con l’Agenzia delle Entrate che verifica il corretto procedimento.
È importante, per trasparenza e correttezza, sottolineare che quattro categorie di soggetti e entità devono rispettare la scadenza del 31 ottobre per evitare possibili sanzioni o maggiorazioni dovute a ritardi o errori:
- Redditi delle persone fisiche 2024;
- Redditi delle società di persone 2024;
- Redditi delle società di capitali 2024;
- Redditi degli enti non commerciali ed equiparati 2024.
Sul sito dell’ente si possono trovare tutte le istruzioni necessarie per evitare errori nella trasmissione. Le uniche piattaforme autorizzate per l’invio sono Entratel o Fisconline, accessibili solo agli intermediari fiscali autorizzati.
Le eventuali sanzioni e maggiorazioni vengono calcolate in percentuale in base alla durata del ritardo e all’importo non dichiarato o per errori commessi nella dichiarazione.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.