Un’eredità inaspettata: lo straordinario dono di “Monette” a Escoville
Un’eccezionale storia di generosità si è svolta nell’agosto 2024 nel Calvados, quando una residente di 89 anni, affettuosamente conosciuta come Monette, ha lasciato in eredità il suo intero patrimonio al comune di Escoville. Questo gesto straordinario, del valore di 2 milioni di euro, dimostra un profondo attaccamento alle sue radici.
Una grande sorpresa per il piccolo comune
Il sindaco di Escoville, Christophe Cliquet, ha scoperto questa sorprendente notizia durante un incontro con il notaio. Il lascito, che vale più di quattro volte il bilancio annuale del comune, comprende dieci case e fondi aggiuntivi.
Questa generosità inaspettata proviene da una residente discreta, nota per le sue visite regolari alla panetteria e al cimitero.
Un’attività con due condizioni
La donatrice ha posto due condizioni specifiche al suo lascito: la manutenzione perpetua delle tre tombe di famiglia nel cimitero comunale e il restauro della chiesa del XVI secolo.
Queste condizioni riflettono il suo impegno a preservare il patrimonio locale e la memoria familiare.
Progetti di ristrutturazione ambiziosi
I fondi saranno utilizzati per effettuare importanti lavori di restauro della chiesa, tra cui la ristrutturazione dell’altare maggiore, di un casubrio e di vari elementi in muratura.
Anche i cancelli e le mura del cimitero beneficeranno di questi lavori, perpetuando il patrimonio storico della città.
Un omaggio alla generosità
Il Comune intende rendere un omaggio duraturo alla sua benefattrice.
Un nuovo parco con il suo nome sarà creato intorno a un laghetto recentemente acquistato e una targa commemorativa sarà installata nella chiesa ristrutturata, a testimonianza della gratitudine della città verso questa donna pia e generosa.
Conclusione
Questa straordinaria storia di generosità ci ricorda che i legami tra le persone locali e la loro comunità possono trascendere le generazioni.
L’eredità di Monette non solo conserverà il patrimonio di Escoville, ma arricchirà anche la vita dei suoi abitanti, lasciando un segno indelebile nella storia di questo comune normanno.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.