Una nuova ondata di truffe nella Sarthe
Nel febbraio 2025, una serie di truffe sofisticate ha colpito il sud del dipartimento della Sarthe, colpendo sia aziende che privati. La gendarmeria ha registrato diverse denunce, rivelando un modus operandi ben collaudato che ha permesso ai truffatori di sottrarre ingenti somme di denaro attraverso falsi ordini di trasferimento.
Hackeraggio metodico e sofisticato
I criminali informatici iniziano infiltrandosi nelle caselle di posta elettronica delle loro vittime. Quindi analizzano gli scambi per identificare le transazioni imminenti. Al momento giusto, inviano una falsa e-mail che imita perfettamente quella dell’azienda creditrice, accompagnata da un numero di conto corrente fraudolento.
La somiglianza con le comunicazioni legittime è sorprendente e rende l’inganno particolarmente credibile.
Danni conseguenti
Le vittime, pensando di effettuare un pagamento legittimo, trasferiscono ingenti somme sui conti dei truffatori. La perdita è solitamente dell’ordine delle migliaia di euro.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che la responsabilità può essere condivisa tra la vittima e la società creditrice, complicando la risoluzione della controversia.
Raccomandazioni della Gendarmeria
Di fronte a questa minaccia, la polizia insiste su una serie di misure precauzionali essenziali:
- Controllate sistematicamente per telefono qualsiasi modifica delle coordinate bancarie.
- Rafforzate la sicurezza delle caselle di posta elettronica con password complesse
- Attivare la doppia autenticazione
- Non fornite mai i vostri dati bancari senza averli controllati a fondo.
Protezione e vigilanza
La Gendarmeria sottolinea che queste truffe non prendono di mira solo gli anziani. Tutti i profili possono essere colpiti, compresi i professionisti esperti.
La migliore protezione rimane la vigilanza e la verifica sistematica delle informazioni ricevute via e-mail, in particolare attraverso i contro-appelli.
Conclusione
Questa nuova forma di frode evidenzia l’importanza cruciale della sicurezza informatica e della prudenza nelle transazioni finanziarie. Di fronte a hacker sempre più sofisticati, la verifica sistematica delle informazioni e il rispetto delle buone pratiche di sicurezza sono essenziali per proteggere i vostri beni.
La vigilanza da parte di tutti gli attori, privati e aziende, è la chiave per contrastare questi tentativi di frode.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.