Sul sito del GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation) è disponibile la lista dei 563 mila codici LEI ad oggi attivati, a livello internazionale, in circa 200 Paesi. Di questi, quasi 49 mila sono stati richiesti in Italia, il 9% del totale. In questo articolo descriviamo cos’è il codice LEI, a cosa serve, come si richiede e perché il numero dei codici assegnati aumenterà.

IL LEGAL ENTITY IDENTIFIER CODE

Con l’entrata in vigore di Mifid 2 e MIFIR, a partire da Gennaio 2018, tutte le entità giuridiche che hanno aperto un conto titoli presso intermediari finanziari dovranno richiedere un codice LEI, cioè il “LEGAL ENTITY IDENTIFIER CODE”.

Si tratta di un codice simile al codice fiscale, assegnato a livello internazionale, istituito come obbligo per fini di segnalazione ad ESMA. La nuova norma chiede agli intermediari di compiere quanto possibile al fine di ottenere il codice da parte del cliente. Se anche non è definito un obbligo chiaro di blocco dell’operatività in titoli, è anche vero che il LEI è fondamentale per il reporting, che deve essere fatto con informazioni complete e corrette, altrimenti la segnalazione viene rigettata.

Il Regolamento Regulatory technical and implementing standards – Annex I dell’ESMA, pubblicato il 28 settembre 2015, introduceva il “RTS 22: Draft regulatory technical standards on reporting obligations under Article 26 of MiFIR” e, all’articolo 13, riportava che:

“2. Investment firm shall not provide a service that would trigger the obligation of an investment firm to submit a transaction report for a transaction entered into on behalf of a client who is eligible for the legal entity identifier code, prior to the legal entity identifier code being obtained from that client” (articolo non amendato nel successivo “Final Report – Amendment of ESMA draft regulatory technical standards on reporting obligations under Article 26 of MiFIR”, di Maggio 2016).

I criteri per ottenere un LEI sono:

  1. essere una legal person;
  2. essere iscritti ad un pubblico registro.

Nel caso non ci sia la disponibilità di un pubblico registro, l’ente locale di attribuzione del codice (LOU) dovrà effettuare delle indagini al fine di verificare l’effettiva natura del soggetto richiedente.

Per fare degli esempi, le ditte individuali saranno considerate ammissibili se sono iscritte al registro delle imprese. Al pari, ONLUS, Fondazioni e Associazioni potranno farne richiesta se iscritti ai registri pertinenti. In caso di fiduciarie, sulla base delle linee guida dell’Esma sembra che la società debba essere segnalata con il codice LEI della fiduciaria. Al contrario, questo non è altrettanto chiaro per i Trust.

Se consideriamo che solo in Italia, nel 2016 risultavano più di 5 milioni di imprese, possiamo ipotizzare che l’attività di registrazione dei LEI farà registrare un picco nei prossimi mesi.



COME RICHIEDERE IL CODICE LEI

Ai fini di assegnare il LEI, il Financial Stability Board ha istituito nel 2014 il GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation), organismo sovra nazionale non profit, con sede in Svizzera, che gestisce l’emanazione dei formati per il codice LEI.

L’ente ha anche istituito un progetto per creare nelle varie nazioni dei cosiddetti “Registration Agent”, una sorte di ente amministrativo che predispone la pratica per ottenere il LEI.

Sono poi istituiti i LOU, Local Operating Unit, che rilasciano i codici sulla base dei criteri fissati dal GLEIF. L’istituto italiano delegato a fornire tale codice è InfoCamere.

Il LEI deve essere rinnovato annualmente e le attività di assegnazione e rinnovo hanno un costo. Anche se il rinnovo venisse fatto a distanza di anni, il LEI resta unico ed univoco e non sarà necessario effettuare il pagamento per gli anni in cui non è stato chiesto il rinnovo.

Il sito della LOU italiana permette di verificare real time l’assegnazione del codice, la sua validità e la scadenza. Analogamente, sul sito della GLEIF sono riportati i dati aggiornati al giorno precedente.

COMPOSIZIONE DEL CODICE LEI

Le specifiche tecniche del codice sono definite dallo standard internazionale ISO 17442. È un codice alfa numerico composto di 20 caratteri, di cui:

  • 4 sono relativi alla LOU che emette il codice;
  • 5 e 6 sono ‘00’;
  • dal 7 al 18 sono una serie di caratteri alfa numerici unici assegnati dalla LUO;
  • gli ultimi 2 sono di controllo (detti checksum digits).
Codice LEI: composizione e descrizione delle sezioni.

Codice LEI: composizione e descrizione delle sezioni.