Come fa un semplice vaso di espansione da 50 euro a far risparmiare 3.285 litri d’acqua all’anno sul tuo scaldabagno?

Acqua: una risorsa preziosa in pericolo

Con il 40% della popolazione mondiale alle prese con la scarsità d’acqua, ogni goccia è importante. Le Nazioni Unite lanciano l’allarme su questa situazione critica, che riguarda tutti i continenti. Se i gesti quotidiani, come fare la doccia anziché il bagno, sono essenziali, esiste una soluzione tecnica poco conosciuta che può consentire un notevole risparmio: il vaso di espansione dello scaldacqua.

Il problema degli sprechi negli scaldabagni

Un fenomeno fisico poco conosciuto causa un notevole spreco: l’espansione dell’acqua riscaldata aumenta la pressione nella bombola, costringendo la valvola di sicurezza a rilasciare l’acqua. Per un bollitore da 200 litri, ciò significa circa 6 litri a notte, ovvero fino a 2.190 litri all’anno. Questa cifra può addirittura salire a 3.285 litri per un bollitore da 300 litri.

La soluzione: il vaso di espansione

Questo ingegnoso dispositivo ha la forma di un piccolo serbatoio riempito di aria pressurizzata e dotato di una membrana. Il suo ruolo è quello di immagazzinare temporaneamente l’acqua che normalmente verrebbe evacuata dalla valvola di sicurezza. Agisce come un tampone, assorbendo le variazioni di pressione per evitare inutili perdite.

Installazione semplice ed economica

L’installazione di un vaso di espansione è relativamente semplice per gli amanti del fai da te. Le fasi principali del processo sono tre:

• Installazione di un tubo flessibile all’ingresso dell’acqua
• Montaggio di un raccordo a T tra il serbatoio di stoccaggio e il gruppo di sicurezza
• Fissare il vaso vicino allo scaldabagno Per un investimento modesto di 30-50 euro, il risparmio di acqua è notevole.

Un rapido ritorno sull’investimento

Considerando il prezzo dell’acqua e il risparmio ottenuto (oltre 3.000 litri all’anno per i serbatoi più grandi), un vaso di espansione è un investimento particolarmente vantaggioso. Al di là dell’aspetto finanziario, è soprattutto un gesto concreto per preservare le risorse idriche.

Conclusione

In un mondo in cui la conservazione dell’acqua sta diventando fondamentale, il vaso di espansione rappresenta una soluzione tecnica semplice ed efficace. A fronte di un investimento minimo, consente un notevole risparmio idrico e contribuisce alla tutela dell’ambiente. È un esempio perfetto di quelle piccole soluzioni che, una volta adottate su larga scala, possono avere un impatto considerevole sul nostro consumo di risorse.

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Francesca Bianchi

Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.