Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato la revisione dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato, come concordato con il suo organo di controllo – il Gruppo dei Governatori e dei Capi della vigilanza. Il quadro rivisto sul rischio di mercato è una componente chiave degli sforzi globali del Comitato di Basilea per riformare gli standard regolatori in risposta alla crisi finanziaria globale.

Il quadro di rischio di mercato rivisto include i seguenti miglioramenti chiave:

– un approccio rivisto per i modelli interni (IMA). Il nuovo approccio introduce un più rigoroso processo di approvazione del modello che consente ai supervisori di togliere il permesso di modellazione interna per singoli desk di trading, un’identificazione e capitalizzazione più coerente dei fattori materiali di rischio attraverso le banche ed i vincoli sugli effetti di riduzione di capitale di heding e diversificazione;
– una revisione dell’approccio standardizzato (SA). Le revisioni riprendono in maniera generale il metodo standard per renderlo sufficientemente sensibile al rischio al fine di servire come piano di ricaduta credibile per i modelli interni (IMA), pur fornendo un adeguato livello di trattazione per le banche che non richiedono un sofisticato per il rischio di mercato;
– il passaggio da Value-at-Risk (VaR) per una misura di Expected Shortfall (ES) del rischio in condizioni di stress. Si prevede che l’utilizzo dell’Expected Shortfall contribuirà a garantire una valutazione più prudente del cosiddetto “tail risk” e di adeguatezza patrimoniale durante i periodi significativi di stress del mercato;
– incorporazione del rischio di illiquidità di mercato. POssibili variazioni degli orizzonti temporali di liquidità saranno incoroporate nei nuovi approcci, standardizzato e interno, al fine di mitigare il rischio di una improvvisa e grave compromissione della liquidità del mercato in tutte le attività. Questi sostituiscono l’orizzonte temporale statico di 10 giorni assunto per tutti gli strumenti negoziati e valutati al VaR nel quadro attuale; e
– una revisione della linea di confine tra il portafoglio di negoziazione e portafoglio bancario. Sarà stabilito un confine più obiettivo destinato a ridurre gli incentivi per l’arbitraggio tra il banking ed il trading book, pur essendo in linea con le pratiche di gestione del rischio delle banche.

Clicca qui per il link