Negli Stati Uniti d’America è stato presentato il disegno di legge Bill S 1241 che includerà notevoli cambiamenti in termini di riciclaggio, in particolare per i fornitori di carte prepagate.

Sulla base del testo disponibile al momento, ci sono nuovi reati, che ci sembra interessante riportare:

  • reato per chi nasconde l’identità di un titolare effettivo di un conto. Nella sostanza, nessuno può nascondere, falsificare, presentare erroneamente, tentare di nascondere, da o verso un’istituzione finanziaria, un elemento materiale relativo alla proprietà o al controllo di un conto o di attività detenute in un conto. Sarebbe prevista una pena fino a 10 anni di reclusione ed una multa fino ad 1 milione di dollari, o entrambi;
  • reato per chi nasconde la fonte di fondi in una transazione, anche quando tale fonte è un PEP straniero, un membro della propria famiglia o un collaboratore stretto. Le pene previste sono equivalenti al primo punto.

Caratteristiche del Bill S 1241

Il disegno di legge numero “S 1241” intenderebbe rivedere le definizioni di “dispositivo di accesso prepagato” e di “istituto finanziario”, per includere anche i dispositivi elettronici o veicoli come una carta, un codice, un numero di serie elettronico, un numero di cellulare o un numero di identificazione personale o qualunque altro strumento che permette il trasferimento di fondi che sono stati pagati in anticipo e che possono essere recuperati o trasferiti in un momento successivo.

Infatti, il disegno di legge definirebbe espressamente le categorie di dispositivi di accesso prepagato, compresi i fondi memorizzati in un formato digitale, all’interno della definizione di “strumenti monetari”, sottoponendo le persone in possesso di carte prepagate ad obblighi di reporting transfrontalieri.

Si introducono, poi, modifiche alle definizioni di:

  • “occultamento”, dove si passa da “sapere che l’operazione è stata progettata per nascondere o mascherare la natura, la posizione, la fonte, la proprietà o il controllo dei proventi di un’attività illegale”, a “sapere che l’operazione nasconde o è destinata a nascondere o mascherare la natura, la fonte, la posizione, la proprietà o il controllo dei proventi di una qualche forma di attività illegale”;
  • copia ed aggregazione di transazioni monetarie, da attività criminali, il cui valore è superiore a 10.000 dollari.

Si prevedono ancora:

  • il rafforzamento dei poteri per l’ottenimento di informazioni di stranieri, da banche con conti corrispondenti negli Stati Uniti;
  • una disposizione per il controllo delle frontiere statunitensi e delle dogane per “interrompere e rilevare dispositivi di accesso prepagato, valute digitali o altri strumenti simili, alle frontiere e ad altri porti d’ingresso per gli Stati Uniti”;
  • controlli su assegni in bianco al portatore, per valore superiore a $ 10.000, da includere nelle segnalazioni;
  • una revisione delle sanzioni verso le imprese di servizi monetari senza licenza;
  • un aumento da 5 a 10 anni delle sanzioni in materia di contrabbando di denaro contante ed introduzione di ammende;
  • la previsione che i servizi segreti possono indagare sul riciclaggio di denaro.

Il disegno di legge, così com’è al momento, sembra seguire le modifiche normative proposte dal FinCEN nel 2011 e le evoluzioni tecnologiche del sistema dei pagamenti. Infatti, gli stessi senatori che hanno proposto la legge (Chuck Grassley e Dianne Feinstein) si propongono, nella sintesi di presentazione, di:

  • modernizzare e rafforzare gli statuti del riciclaggio di denaro; modernizzare i divieti contro le imprese di servizi di denaro illegale e le entità usate per inviare proventi criminali e altri fondi all’estero;
  • aumentare le sanzioni;
  • contrastare i mezzi di trasferimento dei proventi illegali tra Stati Uniti e Messico;
  • assicurare che i criminali non possano eludere la legge che vieta le transazioni in provenienza criminale, eludendo la soglia di $ 10.000;
  • permettere al governo di richiedere un ordine di fermo per bloccare temporaneamente conti di imputati arrestati per reati che implicano il movimento di denaro dentro e fuori gli USA;
  • assicurare che le leggi di riciclaggio coprano i sistemi utilizzati dai trafficanti di droga e dai terroristi;
  • il ripristino dell’autorizzazione di intercettazioni per indagare su segnalazioni relative alla valuta;
  • aggiornare le leggi sulla contraffazione;
  • revisionare i meccanismi anti-riciclaggio di denaro per includere dispositivi di accesso prepagato;
  • rafforzare le leggi esistenti per un maggiore presidio sui conti di corrispondenza.

Dagli stessi senatori è stata redatta una sintesi delle diverse sezioni del disegno di legge