Oggi, mercoledì 9 ottobre 2024, dieci nuove piccole e medie imprese si sono aggregate al gruppo di 110 Imprese Vincenti accuratamente scelte da Banca Intesa Sanpaolo nel corso delle sue visite nel nostro territorio. La selezione di questa settimana si è svolta a Firenze, seguendo quella di Napoli e anticipando il prossimo evento del 16 ottobre a Milano. L’evento fiorentino ha visto la partecipazione dei più innovativi imprenditori di Toscana ed Umbria, che ora fanno parte di questo prestigioso programma che quest’anno ha ricevuto oltre 4mila candidature.
L’adozione dei criteri ESG è stata la lente di valutazione usata da Intesa Sanpaolo per selezionare queste imprese, così come le altre partecipanti al programma. Questi criteri stanno guadagnando importanza a livello europeo e globale e dimostrano l’impegno delle PMI nel generare valore economico significativo, beneficiando imprenditori e dipendenti, e un impatto sociale marcato. Questo comprende investimenti in progetti di crescita sostenibile, sviluppo, ricerca, transizione, export e internazionalizzazione.
Le 10 Imprese Vincenti selezionate oggi a Firenze da Banca Intesa Sanpaolo
Le 150 PMI che verranno selezionate nel corso del programma saranno parte di un ampio progetto di Imprese Vincenti che nei prossimi anni supporterà i loro progetti, facilitando la loro presenza nei mercati esteri e migliorando la loro rappresentanza internazionale. Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato come queste imprese siano “esempi virtuosi per il sistema produttivo” e come possano promuovere “percorsi di crescita sostenibile”, contribuendo significativamente all’“economia locale”, oltre a menzionare gli “1,5 miliardi erogati a imprese e famiglie locali” dal gruppo bancario.
Tra le 10 nuove Imprese Vincenti, spicca l’azienda fiorentina Alma, unica produttrice di moquette finora incontrata nel percorso della banca. Vi sono inoltre Move e Recuperiamo, che offrono servizi aziendali, l’industria automobilistica rappresentata da Accoppiature Pratese, la meccanica con Garofoli, e la moda con Conceria Antiba. Completano l’elenco Erredue nel settore energetico, Gas and Heat nell’industriale, e Diesse Diagnostica Senese e Moretti nel settore salute.
Export, investimenti e patrimonio: il panorama economico delle imprese di Toscana ed Umbria nel report di Intesa Sanpaolo
Il report di Banca Intesa Sanpaolo chiude, come nelle precedenti undici tappe delle Imprese Vincenti, con un’analisi sull’andamento economico delle aree toscana e umbra. Nel 2023, queste aree hanno esportato beni per oltre “62,7 miliardi di euro”, con la Toscana che ha assorbito “57,1 miliardi”, registrando una “crescita del 32% rispetto al 2019”, e l’Umbria che ha visto un “incremento del 30%”, con circa “5,6 miliardi” derivanti dall’export. In Toscana, i settori principali sono stati la farmaceutica, l’oreficeria e l’agro-alimentare, mentre in Umbria spiccano l’automotive, la meccanica e l’abbigliamento.
Gli investimenti hanno mostrato una crescita del 36,7% in Toscana e del 40,1% in Umbria, grazie a iniziative come Industria 4.0, il Superbonus e il PNRR, permettendo alle imprese locali di registrare anche un aumento del 29% del patrimonio netto relativo al passivo. Le disponibilità liquide in percentuale dell’attivo si attestano ora al 10,8% in Toscana e all’8,8% in Umbria, fungendo da cuscinetto contro i rischi e risorse per futuri investimenti.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.