Il percorso di Intesa Sanpaolo con le PMI italiane parte del progetto Imprese Vincenti del 2024 si avvicina alla sua conclusione, ma non senza prima fare tappa in tre importanti città italiane. Le ultime tre fermate del viaggio includono Milano, dove ci concentreremo in questa discussione, seguita da Torino e un ritorno nell’area milanese per l’evento conclusivo. Prima di proseguire, è doveroso menzionare le 10 PMI del settore agroalimentare che sono state riconosciute a Milano come esempi di eccellenza del Made in Italy.
Intesa Sanpaolo ha sempre posto grande attenzione alle imprese che, nel panorama economico nazionale, si distinguono per il loro impegno nel settore agrifood, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nei criteri ESG. Queste aziende guidano la loro crescita tenendo conto della sostenibilità, dell’innovazione, della digitalizzazione e della cosiddetta ‘finanza straordinaria’.
Come le 120 aziende già premiate in precedenza da Intesa Sanpaolo, anche queste 10 PMI agroalimentari sono state incluse in un ampio programma di sviluppo avviato dal gruppo bancario, che mira a fornire loro nuovi strumenti per favorire la crescita e facilitare l’accesso ai mercati internazionali, ricchi di opportunità.
Le 10 PMI agroalimentari premiate da Intesa Sanpaolo
Merita una menzione speciale la Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo, fondata nel 2021 a Pavia. Questa divisione mira a supportare il settore agroalimentare con una rete solida: ad oggi conta 250 punti operativi sia in Italia che all’estero, con oltre mille dipendenti e 84mila clienti, sostenuti da un investimento totale di 35 miliardi di euro attraverso il piano ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’ e i fondi del Masef.
Nella lista delle 10 PMI agroalimentari premiate troviamo una grande varietà di prodotti tipici del nostro territorio: dalle Cantine Ermes con i loro vini, all’Olearia Clemente per gli oli, i latticini di Sorì Italia, i salumi di Villani, le eccellenti farine di Martinorossi, i legumi in scatola di Agrolegumi, acque e bibite di Maniva e le pizze di Roncadin. Non mancano poi le novità come gli integratori di Pharmalife Research e i semi di Società Produttori Sementi.
Il rendimento delle imprese agroalimentari italiane nel 2023: il report di Intesa Sanpaolo
La tappa milanese di Intesa Sanpaolo tra le Imprese Vincenti si conclude con un’analisi del contesto economico del settore agroalimentare. Secondo il report, lo scorso anno il settore ha visto esportazioni per “62,2 miliardi di euro, il 5,8% in più rispetto al 2022“, mostrando una crescita sostenuta del 7,4% nei primi sei mesi dell’anno, nonostante un calo generale a livello nazionale dell’1,1%.
I dati migliori sulle esportazioni provengono principalmente dai produttori di “prodotti da forno e farinacei, lattiero-caseari e vini“, ma anche “oli e grassi, frutta e verdura“. Inoltre, si è rafforzata “la struttura patrimoniale delle imprese agroalimentari“, con un patrimonio netto pari al 31,5% del passivo e “disponibilità liquide nell’attivo del 6,2%“.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.