La Comunicazione n. 0814201/16 stabilisce che, per le segnalazioni di vigilanza armonizzate europee, debbono essere adottate le modalità di gestione, rappresentazione e trasmissione dei dati definite dall’EBA (European Banking Authority), basate sul Data Point Model e sul formato XBRL.
Le disposizioni in merito sono state emesse nel 2014, con l’obiettivo di creare un sistema armonizzato di segnalazioni di vigilanza a contenuto statistico (cd. FINREP) o prudenziale (cd. COREP). Il modello è basato su un primary reporting, che prevede la produzione e l’invio delle segnalazioni alla Banca d’Italia, e su un secondary reporting, dalle banche centrali all’EBA. In aggiunta, la normativa stabilisce anche le metodologie per la verifica della qualità delle informazioni (validation rules, documentazione disponibile sul sito della Banca Centrale Europea).
Interventi della Banca d’Italia
Il 18 ottobre 2017, la Banca d’Italia ha pubblicato un aggiornamento del calendario per il passaggio alle modalità DPM/XBRL, con cui si posticipavano alcune scadenze, come segue:
- ‘corep_alm_ind – Additional Liquidity Monitoring – COREP solo’ e ‘corep_alm_con – Additional Liquidity Monitoring – COREP cons’ (a fini prudenziali), da gennaio 2018 ad aprile 2018. Lo spostamento della migrazione dell’Additional Liquidity Monitoring è stata decisa al fine di allineare la segnalazione ai cambiamenti previsti dalla versione 2.7 del DPM, con decorrenza a marzo 2018.
- ‘corep_nsfr_ind – indicatore NSFR solo’ e ‘corep_nsfr_con – indicatore NSFR cons’, da maggio 2018 a novembre;
- ‘corep_le_ind – Large Exposure solo’ e ‘corep_le_con – Large Exposure cons’ da agosto 2018 a novembre. Tale posticipo è stato deciso per permettere ai segnalanti di avere più tempo per predisporre gli interventi necessari.
Al contrario, è rimasta fissata a Maggio 2018 la data per il termine d’invio prima segnalazione del nuovo FINREP per IFRS9, che ha comportato la soppressione delle basi informative M1, 3F, W1 e WN ed i corrispondenti punti delle Circolari 115, 272 e 154.
Guardando in modo più ampio, il nuovo quadro segnaletico ha avuto impatti sulle Circolari n. 115, 272, 286 e 154 della Banca d’Italia.
L’aggiornamento 23° del 28 dicembre 2017, della Circ. 115 riporta quanto segue:“L’intervento di maggior portata del presente aggiornamento riguarda l’eliminazione delle voci/sottovoci relative alle informazioni armonizzate di cui alla Sezione I “Segnalazione statistica – Finrep”. Infatti, queste informazioni vanno trasmesse secondo quanto previsto dalle disposizioni europee.
Mentre, eliminando la ripartizione tra rettifiche di valore specifiche e di portafoglio, non prevista dall’IFRS 9, sono introdotti dettagli informativi relativi:
- ai nuovi fenomeni disciplinati dall’IFRS 9 (attività finanziarie impaired acquisite o originate e modifiche contrattuali senza cancellazioni);
- alle rettifiche di valore complessive sulle attività finanziarie impaired acquisite o originate;
- ai write-off sulle attività finanziarie impaired ,acquisite o originate, rilevati direttamente a conto economico e agli eventuali recuperi;
- alle attività finanziarie e non finanziarie ottenute mediante l’escussione di garanzie ricevute;
- agli stadi di rischio di credito e alle forme tecniche relativamente alle esposizioni creditizie lorde e connessi rettifiche di valore complessive e write-off.
La Circolare 272 (“Matrice dei conti”) è stata modificata il 28 dicembre, con decorrenza 1° gennaio 2018.
L’11° aggiornamento della Circolare n. 286 (“Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per i soggetti vigilati”) risale al 18 gennaio 2018.
Quello della Circolare n.154 (“Segnalazioni di vigilanza delle istituzioni creditizie e finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni per l’inoltro dei flussi informativi”) è del 16 gennaio 2018.
Un percorso articolato
Il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, in un intervento al workshop su “Rafforzare la cooperazione tra gli intermediari e le autorità” del 15 maggio scorso, ricorda gli step più recenti del mondo delle segnalazioni, sottolineando come tutte queste novità, da introdurre a volte con sovrapposizioni di scadenze, ha richiesto un forte impegno e uno stretto raccordo da parte del sistema bancario e della Banca d’Italia:“A livello internazionale, il Comitato di Basilea ha formulato nuovi requisiti segnaletici, quali quelli sui profili di liquidità e di leva finanziaria, che l’Europa ha adottato con propri regolamenti; l’SSM ha introdotto l’esercizio quantitativo dell’Asset Quality Review; nel SEBC stanno per prendere avvio la nuova segnalazione granulare sui crediti (AnaCredit) e l’estensione di quella sui titoli detenuti (Securities Holdings Statistics); in Italia sono state istituite le raccolte di dati analitiche sulla Loss Given Default e sulle sofferenze bancarie”.