Stress Test da 500 Miliardi al Giorno: Scopri il Sospetto nella Finanza!

Il panorama finanziario globale non ha subito un collasso. È vero che il periodo successivo all’annuncio della Fed è stato piuttosto drammatico, e anche spettacolare. Vi chiederete se qualcuno si è fatto male con queste turbolenze. Il punto cruciale non è il numero di coloro che hanno sofferto, ma chi esattamente ha subito le perdite.

Un grafico eloquente ci fornisce una rappresentazione chiara. E cosa ci rivela? Mostra in modo preciso l’importanza che le transazioni off-exchange hanno avuto nell’ultima settimana prima del crollo.



Questi scambi sono principalmente quelli che avvengono su piattaforme come Robinhood, che essenzialmente rappresentano il settore retail del mercato, o “il gregge” per usare un termine diretto. Cosa possiamo dedurre dal fatto che giusto prima del più grande tracollo degli indici post-Fed degli ultimi dieci anni, il mercato fosse affollato di piccoli investitori mentre figure come Warren Buffett avevano già venduto con largo anticipo a cifre record? La solita vecchia storia. E sarò franco: per quelli che hanno perso tutto, non mi dispiace. Non è che mi rallegri, ma quasi. Prima o poi capiranno che la casa vince sempre e che il croupier non è mai il loro alleato, specialmente quando le quotazioni raggiungono livelli proibitivi, quasi come la kryptonite per Superman. E ora, cosa possiamo aspettarci? Quali saranno i fattori che potrebbero guidare nuove cadute o rialzi di fine anno?



Osservando il panorama attuale, sembra che tutto sia tranquillo. Invece, è la politica a far rumore in vista dell’Inauguration Day, con Donald Trump che dopo aver minacciato la confisca del Canale di Panama ora sta considerando anche l’acquisto della Groenlandia. Al confronto, Netflix sembra un gioco da ragazzi, un semplice aggregato di dilettanti. E come di consueto, è la Fed a fungere da punto di riferimento. Guardate questa tabella presa direttamente dal sito della Fed di New York, quella che gestisce le operazioni di reverse repo. Stiamo parlando della Srf, o Standing Repo Facility, l’asta quotidiana che permette di ottenere finanziamenti depositando collaterali prima dell’apertura del mercato.

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Alla fine del 2024 e all’inizio del 2025, la Fed di New York aumenterà queste aste, inserendo una sessione giornaliera tra le 8:15 e le 8:30 del mattino per affiancare quella regolare che si tiene tra le 13:10 e le 13:45. Non è solo una questione di perché un mercato, che ha visto solo recentemente e dopo due anni un primo, seppur limitato accenno di correzione degli eccessi, necessiti di supporto. Ma anche dei volumi coinvolti e delle motivazioni.

Queste aste referenzieranno un massimo giornaliero di 500 miliardi combinati, un tetto non superabile. Il tasso applicato sarà il massimo previsto dall’intervallo target dei federal funds, quindi un limite implicito per prevenire un’impennata dei tassi. Ma qual è la vera motivazione? Citando direttamente: Queste operazioni addizionali del mattino sono intese come esercitazioni tecniche per aumentare la comprensione della Federal Reserve su come la tempistica delle operazioni Srf possa supportare efficacemente le politiche di implementazione e il funzionamento del mercato in periodi di prevista pressione sui mercati monetari. In altre parole, sono da considerarsi come stress test.

Di certo, la fine dell’anno e la fine del trimestre sono momenti in cui la liquidità può diventare precaria. Ma un mercato così forte, che ha continuato a stabilire nuovi record settimanali per almeno 18 mesi, non dovrebbe essere in grado di gestirli serenamente? E se non è così, è davvero necessario mettere in gioco 500 miliardi al giorno? Soprattutto considerando i bassi volumi tipici dei periodi festivi. O forse è proprio questo che preoccupa, l’azione improvvisa su titoli particolarmente vulnerabili alla leva finanziaria o all’espansione dei multipli basati su veri e propri unicorni?

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Sta forse suggerendo che il mercato, basato sulle credibili entrate trimestrali di Nvidia e sul ruolo duale e contemporaneo di equity e proxy per Bitcoin rappresentato da Microstrategy, necessiti di un “aiutino da casa” come nei telequiz? L’excusatio non petita della Fed parla la lingua della nobile arte del prevenire. Normalizzazione e ridimensionamento ex ante. Come dire, se anche quell’enorme quantità di liquidità giornaliera dovesse esaurirsi tutti i giorni di extra-asta, è solo una simulazione tecnica! In fondo, stiamo solo giocando per capire i tempi e i modi, stiamo prendendo le misure nel caso accada qualcosa.

Sarà interessante osservare quei dati. Perché ci diranno quanto lo stress test sia effettivamente tale e quanto l’ennesima mascherata di una realtà ancora inconfessabile.

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