Quando colpiscono? Tempistica e obiettivi preferiti
Contrariamente a quanto si crede, il 90% dei furti avviene tra le 10 e le 15, quando le persone sono al lavoro. L’estate (luglio-agosto) e le vacanze scolastiche sono i periodi più rischiosi per i furti.
La regione dell’Île-de-France registra 7,7 furti con scasso ogni 1.000 abitazioni, seguita dalla PACA con 6,2 ogni 1.000. Tuttavia, nessuna regione è risparmiata da questo flagello, che costa in media dai 3.000 ai 7.000 euro a vittima.
Errori fatali da evitare
Gli ex ladri segnalano alcune sviste comuni: lasciare le finestre aperte anche per poco tempo, trascurare di chiudere le tapparelle, sottovalutare l’accessibilità dei piani superiori attraverso grondaie e balconi.
Inoltre, consigliano di non pubblicare troppe foto dettagliate durante le vendite di immobili e sottolineano che le siepi troppo alte offrono una copertura ideale per gli intrusi. Questi errori rendono la casa un facile bersaglio per i criminali esperti.
Rinforzi fisici: barriere di cemento
L’installazione di vetri stratificati o di pellicole di sicurezza rende molto più difficile l’effrazione, ma allo stesso tempo genera più rumore. Rinforzare le serrature con riscontri antisfondamento impedisce la rottura dei chiavistelli.
Le persiane chiuse fungono da doppia barriera psicologica e fisica. Questi miglioramenti strutturali rappresentano investimenti duraturi che scoraggiano efficacemente i tentativi di effrazione, aumentando significativamente il tempo e lo sforzo necessari.
Strategie di dissuasione psicologica
Mantenere l’impressione di essere sempre occupati è fondamentale: evitare di accumulare posta, programmare l’illuminazione, curare il giardino. Le false esche (gioielli falsi visibili, chiavi false) fanno perdere tempo prezioso ai ladri.
Un interno ordinato rende più difficile trovare potenziali nascondigli. I cartelli “zona di sorveglianza” e la visibilità dell’ingresso principale dalla strada rafforzano l’effetto deterrente aumentando il rischio apparente di essere scoperti.
Sorveglianza moderna e vigilanza collettiva
I sistemi di allarme e di videosorveglianza sono ancora investimenti redditizi, anche quelli più elementari. La cooperazione di vicinato è un baluardo efficace: sorveglianza reciproca durante le assenze, scambio di informazioni sui movimenti sospetti.
Questa combinazione di tecnologia e solidarietà crea un ambiente ostile per i ladri che, secondo le loro stesse testimonianze, privilegiano sistematicamente gli obiettivi più facili e si arrendono rapidamente quando incontrano le prime difficoltà.
Conclusione: la prevenzione è il vostro miglior alleato
La sicurezza della casa dipende più da abitudini quotidiane ponderate che da costose soluzioni tecnologiche. L’adozione di semplici gesti, unita ad alcuni miglioramenti strutturali mirati, è spesso sufficiente a scoraggiare i tentativi di effrazione.
Come riassumono questi ex ladri pentiti: non attaccano mai le case meglio protette, ma sempre quelle più vulnerabili.
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Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.