Dall’inizio del 2025, con la conferma del bonus tinteggiatura, si modificheranno alcune normative fiscali significative. Le percentuali di detrazione e il limite massimo dei costi deducibili subiranno una riduzione, rendendo il bonus meno vantaggioso rispetto al 2024.
Tuttavia, ci sono delle tattiche che possono rendere questo incentivo, nonostante sia diminuito, ancora vantaggioso. Queste includono la scelta accurata di preventivi e materiali specifici per la tinteggiatura, che analizzeremo in dettaglio nell’articolo che segue.
Cambiamenti nel bonus tinteggiatura 2025: cosa c’è di nuovo?
Il bonus tinteggiatura per il 2025 vedrà una riduzione della sua convenienza rispetto all’anno precedente. I cambiamenti principali riguardano il limite massimo di spesa, che si abbassa da 96.000€ a 48.000€, e la detrazione fiscale, che si riduce dal 50% del 2024 al 36% del 2025.
Resta tuttavia la possibilità di rimborsare l’importo in 10 rate annuali di pari importo, che verranno inserite nella dichiarazione dei redditi.
Per esemplificare: per un intervento di tinteggiatura di 10.000€, il rimborso massimo sarà di 3.600€, ripartiti in dieci anni, quindi 360€ annui.
Requisiti per l’accesso
Il bonus per la tinteggiatura fa parte dei bonus casa confermati nel 2025, pur essendo meno conveniente a causa delle riduzioni menzionate. I requisiti per accedervi rimangono pressoché invariati:
- Tracciabilità: il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario o postale, assicurandosi che sia tracciabile.
- Documentazione fiscale: è necessario conservare qualsiasi documento fiscale (scontrini, ricevute dei bonifici, fatture) come prova dell’intervento.
- Normative edilizie: l’intervento deve essere eseguito rispettando le normative edilizie vigenti nel periodo di riferimento.
- Dichiarazione dei costi: i costi sostenuti per la tinteggiatura devono essere obbligatoriamente dichiarati ai fini fiscali, altrimenti si perde il diritto al bonus.
Le condizioni del 2025 sono meno vantaggiose rispetto al 2024. Ad esempio, con una spesa di 8.000€ per la tinteggiatura, nel 2024 si avrebbe avuto un vantaggio di 4.000€ (al 50%), mentre nel 2025 la detrazione scende al 36%, corrispondente a 2.880€.
Strategie per un ulteriore risparmio
Il bonus tinteggiatura 2025 continua a essere una misura apprezzata perché permette di detrarre fiscalmente i costi sostenuti. Ci sono però strategie per massimizzare il vantaggio, come confrontare i preventivi, sfruttare gli sconti stagionali, combinare i vari bonus disponibili (ad esempio quelli per la ristrutturazione) e scegliere materiali di qualità superiore.
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Alessandro Conti ha conseguito una laurea in ingegneria finanziaria presso il Politecnico di Torino, con una specializzazione in tecnologie finanziarie. Ha lavorato come consulente per diverse start-up fintech e istituzioni bancarie. La sua specializzazione riguarda la regolamentazione dei servizi di pagamento e l’implementazione di soluzioni conformi alle nuove normative europee, in particolare PSD2. Su ComplianceJournal.it, Alessandro condivide le sue conoscenze sulla digitalizzazione dei servizi finanziari e sui rischi emergenti legati alle innovazioni tecnologiche nel settore bancario.