Un volo che si trasforma in un incubo
Nel maggio 2024, quello che doveva essere un semplice volo JetBlue da Orlando a Hartford si è trasformato in un grave incidente. Una passeggera americana ha vissuto un’esperienza traumatica quando una tazza di tè “pericolosamente calda” l’ha bruciata durante una turbolenza, nonostante il segnale della cintura di sicurezza fosse acceso.
Lesioni gravi e multiple
Le conseguenze di questo incidente sono state particolarmente gravi. La vittima ha riportato ustioni in diverse parti del corpo: la parte superiore del torace, la natica sinistra e il braccio destro.
Secondo il suo avvocato, le lesioni sono molto gravi, raggiungono il secondo o addirittura il terzo grado e potrebbero richiedere innesti di pelle.
Gestione controversa
L’aspetto più scioccante di questo caso è la reazione del personale di bordo. Secondo le dichiarazioni dell’avvocato, il passeggero ferito non ha ricevuto praticamente alcuna assistenza durante il volo ed è stato costretto ad aspettare l’atterraggio per ricevere le cure mediche di emergenza.
Questa presunta negligenza è un elemento centrale della denuncia.
Impatto sulla vita personale e professionale
Le conseguenze di questo incidente vanno ben oltre le lesioni fisiche. La vittima, che viaggiava con la figlia di 5 anni, ha riportato notevoli difficoltà professionali a causa delle ferite riportate.
Inoltre, l’esperienza si è rivelata “estremamente traumatica” per la figlia piccola, aggiungendo una dimensione psicologica alla tragedia.
Una battaglia legale in vista
Di fronte a questa situazione, la ricorrente chiede 1,5 milioni di dollari (circa 1,3 milioni di euro) di danni. Il suo avvocato parla di “negligenza assolutamente grave” da parte dell’equipaggio.
A JetBlue è stato chiesto di commentare il caso, ma ha scelto di rimanere in silenzio, lasciando presagire una battaglia legale potenzialmente lunga.
Conclusione
Questo caso solleva importanti questioni sulla sicurezza dei passeggeri e sulle procedure di assistenza in volo, in particolare durante le turbolenze.
Al di là dell’importo richiesto, il processo evidenzia la responsabilità delle compagnie aeree nella prevenzione degli incidenti e nell’assistenza ai passeggeri feriti. L’esito di questo processo potrebbe costituire un importante precedente nel settore aereo.
Articoli simili
- Turbolenza, equipaggio disorientato e negligenza imperdonabile: come una semplice tazza di tè potrebbe costare 1,3 milioni di euro a JetBlue
- Il silenzio di questo famoso marchio arriva come uno shock dopo che un bambino di 2 anni è rimasto gravemente ustionato: la famiglia chiede un risarcimento di 1 milione di euro
- “Hanno forzato l’apertura dello spogliatoio…”: Una sessione di fitting da Zara si trasforma in una battaglia legale da 20.000 euro dopo che una cliente è stata umiliata
- “Sanguinavo da entrambe le guance, non smetteva di scorrere”: si è tagliato radendosi e ha ricevuto 6.000 euro da Wilkinson
- “Il riscatto era di 8.000 euro”: Questa scuola secondaria perde tutte le pagelle dei suoi alunni dopo un attacco informatico

Francesca Bianchi è laureata in diritto economico presso l’Università di Milano e ha conseguito un Master in gestione del rischio finanziario. Ha lavorato per diversi anni in importanti banche internazionali, specializzandosi nelle normative bancarie europee, come MIFID II e IFRS 9. Appassionata di sostenibilità e normative ESG (ambientali, sociali e di governance), Francesca si impegna ad aiutare le aziende a conformarsi alle nuove leggi europee. I suoi contributi su ComplianceJournal.it sono ampiamente apprezzati per la loro chiarezza e profondità analitica.