Un anno fa, proprio nel mese di gennaio, pubblicammo una sintesi delle 5 priorità della BCE per il 2016.

Nella tabella che segue, vediamo cosa è accaduto in questi 12 mesi e se e come gli obiettivi del regolatore sono cambiati per il 2017.

Priorità 2016 Eventi, pubblicazioni, attività della BCE durante il 2016 Priorità 2017
Modello di business e il rischio della redditività

Basandosi su precedenti lavori sui modelli di business delle banche d’affari e sulle analisi di redditività, la BCE intendeva avviare un riesame tematico sulla redditività delle banche.

 

Nel “Financial Stability Review, May 2016” la BCE riporta una analisi della situazione di marginalità delle Banche, al paragrafo 3.1.

 

Secondo il documento, nonostante una limitata ripresa nel 2015, le banche continuano a far fronte a problematiche in termini di profittabilità, sia per ragioni cicliche del mercato sia per fattori strutturali.

Uno degli elementi più critici è il livello troppo basso dei tassi di interesse, ma si elencano anche altri fattori critici, quali il peso dei non-performing loans (NPL) e l’incremento del livello di capitalizzazione.

 

 

Nel 2017, tale obiettivo rimane rilevante per il regolatore europeo:

Modelli imprenditoriali e determinanti della redditività”.

La vigilanza bancaria europea proseguirà quindi nella sua analisi tematica dei modelli imprenditoriali e delle determinanti della redditività delle banche.

Altri punti di attenzione saranno:

  • le possibili ripercussioni del referendum del Regno Unito sulla partecipazione all’UE per le banche vigilate e i loro modelli imprenditoriali;
  • i potenziali rischi per i modelli imprenditoriali delle banche connessi all’emergere della tecno finanza (“FinTech”) e alla concorrenza del settore non bancario.

 

Rischio di credito

La BCE intendeva valutare l’attuazione dell’International Financial Reporting Standard 9 – Strumenti finanziari ed il potenziale impatto dell’IFRS  sulle pratiche di accantonamento delle banche e su come gli istituti finanziari si stiano preparando per la sua introduzione.

 

Nel nostro contributo del 4 novembre scorso “La lunga strada del principio contabile IFRS 9” abbiamo raccontato lo status di introduzione del principio contabile in Europa.

La risoluzione del Parlamento europeo sul principio contabile è del 6 ottobre.

Ma la BCE si è occupata anche di non-performing loans (NPL), con il documento “Draft guidance to banks on non-performing loans” pubblicato nel settembre 2016; la consultazione si è conclusa a novembre.

 

 

 

 

Secondo obiettivo del 2017 è:

“Rischio di credito con particolare attenzione a NPL e concentrazione”

Il focus sul rischio di credito va quindi in due direzioni:

  • consistenze elevate di NPL; avendo pubblicato linee guida sugli NPL per le banche, la vigilanza bancaria europea intende nel 2017 costituire una task force, per sostenere la valutazione dei crediti deteriorati e le azioni da porre in essere;
  • principio contabile IFRS 9 (“Strumenti finanziari”), in fase di introduzione; la BCE intensificherà l’analisi tematica del suo potenziale impatto sulle banche e sulle concentrazioni eccessive di rischio di credito in certe classi di attività.

 

Adeguatezza patrimoniale

La BCE considera come punto focale in merito all’adeguatezza patrimoniale la qualità e la coerenza dei Processi di Adeguatezza di Capitale Interno (ICAAP), tra cui la capacità di stress test interni, e la conduzione di stress test di vigilanza come lo stress test coordinato in tutta Europa avviato dall’Autorità bancaria europea.

 

A gennaio 2016, la BCE scriveva:

“In line with the Capital Requirements Directive (CRD IV)1 and the European Banking Authority’s SREP Guidelines, the ICAAP plays a key role in the SSM SREP methodology. It feeds into many SREP assessments on business models, internal governance and overall risk management, the risk control assessments for the risks to capital and, last, but certainly not least, into the Pillar 2 capital determination process.”

Al pari, la BCE scriveva:

“In line with the Capital Requirements Directive (CRD IV) and the European Banking Authority’s SREP Guidelines, the ILAAP plays an important role in the SSM SREP methodology regarding the Pillar 2 liquidity determination process”.

L’autorità di vigilanza ha svolto nel 2016 le attività di valutazione e misurazione dei rischi, Nell’attività di “processo di revisione e valutazione prudenziale” (supervisory review and evaluation process, SREP).

Questa consiste nel sintetizzare i risultati emersi dall’analisi per un dato anno e nell’indicare alla banca le azioni da intraprendere, per fronteggiare eventuali problematiche riscontrate.

Lo SREP fornisce strumenti armonizzati per esaminare il profilo di rischio delle banche da quattro diverse angolazioni:

  • Modello imprenditoriale;
  • Governance e gestione del rischio;
  • Rischio di capitale;
  • Rischio di liquidità e provvista.
La terza priorità del 2017 ha titolo:

Gestione dei rischi

Indubbiamente questo sintetizza i tre punti previsti nel 2016:

“In questo ambito, elementi prioritari del 2016 in tema di governo dei rischi, adeguatezza patrimoniale e liquidità sono stati combinati con nuovi aspetti in relazione ai quali si ritiene siano necessari miglioramenti”.

Le iniziative del regolatore per il 2017 saranno le seguenti:

  • rispetto dei principi per un’efficace aggregazione e reportistica dei dati di rischio fissati dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria;
  • analisi mirata dei modelli interni;
  • ICAAP e ILAAP;
  • esternalizzazione di funzioni aziendali (outsourcing).
Governance del rischio e la qualità dei dati

La BCE si poneva l’obiettivo di effettuare una revisione tematica con il Comitato di Basilea del rispetto delle banche dei principi di vigilanza bancaria al fine di ottenere un’efficace aggregazione dei dati di rischio.

 

Liquidità

La BCE sottolineava come a seguito del Supervisory Review and Evaluation Process del 2015 un certo numero di banche non rispondeva pienamente alle aspettative di vigilanza in termini di corretta gestione dei rischi di liquidità.

Pertanto, nel 2016, le verifiche del regolatore si sarebbero concentrate sull’affidabilità dei processi interni di valutazione di adeguatezza della liquidità delle banche.

 

 

 

Il regolatore precisa che saranno intraprese azioni specifiche per ciascuna priorità elencata e che, laddove non sia possibile la loro piena attuazione in un anno, queste potranno proseguire anche oltre.

Infine, l’insieme di rischi e priorità riportato non costituisce un elenco esaustivo, in quanto vi sono altre attività comunque svolte su base continuativa dalla BCE come, ad esempio, nel settore della ciber-criminalità.