Proprietà: quanto spazio si può acquistare nelle grandi città con una rata mensile di 1.000 euro?

Una significativa ripresa del mercato immobiliare

Il 2024 segna una svolta positiva per i futuri acquirenti di immobili. Secondo uno studio di Meilleurtaux, i francesi hanno guadagnato in media 6 metri quadrati di potere d’acquisto nelle 20 maggiori città del Paese. Questo miglioramento è dovuto principalmente a due fattori: la diminuzione di circa un punto percentuale dei tassi di prestito nell’arco di dodici mesi e un leggero calo dei prezzi degli immobili. In concreto, con una rata mensile di 1.000 euro per 20 anni a un tasso del 3,35%, gli acquirenti hanno visto aumentare la loro capacità di prestito di 13.000 euro.

Marcate disparità geografiche

L’aumento del potere d’acquisto varia notevolmente da città a città. Negli agglomerati urbani a prezzi moderati come Le Mans, Grenoble e Saint-Étienne, è possibile acquistare fino a 10 metri quadrati in più rispetto al 2023, l’equivalente di un’intera stanza.

Per contro, città con prezzi elevati come Nizza e Angers hanno registrato aumenti più modesti, con un incremento rispettivamente di 1 e 3 metri quadrati nello stesso periodo.

L’impatto dei tassi di prestito sul mercato

Il calo dei tassi di prestito ha svolto un ruolo cruciale in questa tendenza positiva. Il calo di un punto percentuale dei tassi di interesse nel corso dell’anno ha aumentato in modo significativo la capacità di prestito delle famiglie.

Questo andamento favorevole delle condizioni di finanziamento ha in parte compensato l’aumento dei prezzi degli immobili registrato negli ultimi anni, restituendo ai potenziali acquirenti il loro potere d’acquisto.

Confronto con i dati pre-Covid

Nonostante questo recente miglioramento, il potere d’acquisto rimane ben al di sotto dei livelli del 2019. In cinque anni, le famiglie hanno perso in media 21 metri quadrati di potere d’acquisto nelle venti città più grandi della Francia, con picchi fino a 41 metri quadrati a Tolone.

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Ciò è dovuto a una combinazione di prezzi degli immobili più alti e tassi di interesse più bassi rispetto a prima della crisi sanitaria.

Prospettive per il 2025

Le previsioni per il 2025 sono ottimistiche. Gli istituti bancari mostrano un reale desiderio di rilanciare i prestiti immobiliari, il che suggerisce che i tassi di interesse continueranno a scendere.

Gli esperti prevedono addirittura una media del 3% per i mutui ventennali a partire dal primo trimestre del 2025, il che potrebbe migliorare ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie.

Conclusione

Il 2024 segna un punto di svolta positivo per la proprietà della casa, con un significativo miglioramento del potere d’acquisto. Sebbene il divario con il 2019 rimanga sostanziale, le prospettive per il 2025 suggeriscono che questa tendenza favorevole continuerà, offrendo nuove opportunità ai futuri acquirenti.

Questo slancio positivo, guidato dal calo dei tassi di interesse e dall’allentamento delle condizioni di prestito, potrebbe rivitalizzare un mercato immobiliare che negli ultimi anni ha subito un significativo rallentamento.

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