Il FSB Standing Committee on Standards Implementation (SCSI) ha appena lanciato una thematic review sull’implementazione del codice LEI.

Elenchiamo gli obiettivi che ci si propone di perseguire con questa attività.

Valutare lo stato di implementazione del codice, facendo un bilancio degli approcci e delle strategie adottate dai singoli membri del FSB

Le strategie LEI adottate dagli SSB internazionali potrebbero riflettere i propri bisogni specifici, condizionati da specificità legali e dei framework normativi in ​​cui operano, nonché dalle strutture e dalle condizioni economiche delle diverse giurisdizioni, dai mercati e dai settori in cui è possibile utilizzare il codice LEI, che potrebbero essere differenti.

Il LEI è considerato un elemento che ha natura di bene pubblico, in quando ha l’obiettivo di portare benefici collettivi. Per tale ragione, si ritiene corretto e opportuno intervenire, al fine di garantire che ci sia una adozione sufficientemente allineata tra gli operatori di mercato, a livello globale, tale da generare una massa critica e vantaggi effettivamente utili alla rete.

Al fine di ottenere tali obiettivi, sarà necessario analizzare gli approcci utilizzati dalle autorità nazionali (ad es. dialogo e collaborazione tra agenzie, regolamentazione locale); il ruolo degli SSB; gli usi dei codici LEI per scopi non necessariamente correlati a regolamentazione finanziaria (ad es. usi del settore privato (KYC), rischio di gestione, processi di conformità, sinergie con altri usi del settore pubblico, come per le autorità doganali o fiscali).



Valutare se i livelli attuali di adozione del codice LEI sono sufficienti per supportare i bisogni attuali e futuri e gli obiettivi di stabilità finanziaria, per i membri dell’FSB

Come già affermato nel 2012, nell’ambito della definizione degli obiettivi di stabilità finanziaria, il LEI dovrebbe ridurre i rischi operativi, ad esempio limitando la necessità di sistemi per riconciliare ed aggregare i dati relativi all’identificazione delle società, con le relative informazioni sul livello di rischi ed i loro dati finanziari.

Questo porterebbe vantaggi anche per gli organismi internazionali, perché avrebbero la possibilità di aggregare ed utilizzare dati coerenti.

La revisione in corso dovrà dunque valutare a che livello di efficientamento ha portato l’introduzione del codice LEI, raccogliere informazioni sugli usi attualmente in essere del LEI nei vari Paesi, elaborare un elenco completo delle modalità con cui il codice LEI potrà contribuire alla stabilità finanziaria, anche il supporto di analisi quantitative ed indicatori.

Identificare le sfide che i membri dell’FSB devono affrontare per far progredire ulteriormente l’implementazione e l’uso del LEI; definire raccomandazioni, se necessario, per risolvere quelle problematiche che hanno comuni root cause

Attingendo alla gamma di esperienze dei membri nel processo di implementazione del LEI, la review permetterebbe di identificare aree comuni e definire best practices applicabili a tutti.

L’analisi includerà anche:

  • la misura in cui il codice LEI ha sostituito o integrato sistemi di identificazione costosi e non completi;
  • le misure su come e quanto l’introduzione del codice LEI ha migliorato la qualità dei dati disponibili (come, in termini di tempestività, minor costi, precisione); oppure, al contrario, cosa sarebbe necessario e non ancora in essere per raggiungere tali obiettivi;
  • la gestione dei LEI scaduti, così come altre sfide collegate.

Conclusioni

Il risultato di tale lavoro dovrebbe essere pubblicato nella prima metà del 2019, raccontando quali sono le best pratices emerse, i gap ancora aperti, la valutazione degli attuali livelli di copertura dei LEI per settori ed aree geografiche.

Conterrà infine azioni e raccomandazioni da porre in essere per allineare ed aumentare il livello complessivo di qualità nell’uso del codice LEI.