Scadenza Imminente: Correggi Ora gli Errori per l’Esonero Contributivo di Genere!

L’agevolazione contributiva per la parità di genere è un beneficio riservato ai datori di lavoro che hanno ottenuto volontariamente tale certificazione. Tuttavia, se vengono rilevati errori nelle domande, gli imprenditori hanno la possibilità di apportare correzioni per evitare una diminuzione del vantaggio economico.

Il termine ultimo per apportare correzioni agli errori presenti nelle domande per l’agevolazione contributiva legata alle certificazioni per la parità di genere è fissato al 15 ottobre 2024. Questa certificazione è disciplinata dall’articolo 5 della Legge numero 162 del 2021.



Agevolazione contributiva per la parità di genere senza modifiche

L’agevolazione contributiva per la parità di genere inizia dall’1% del contributo INPS e può raggiungere un massimo di 50.000 euro. Il beneficio è calcolato principalmente sulla base della retribuzione media mensile del lavoratore.

I datori di lavoro che hanno ricevuto la certificazione per la parità di genere entro il 31 dicembre del 2023, e che hanno inserito dati errati nella compilazione della domanda, possono ritirarla e inviarne una nuova entro il 15 ottobre 2024.



Dopo tale data, il rischio è quello di ricevere un esonero contributivo ridotto a causa di errori relativi alla somma (relativa alla retribuzione mensile totale) indicata nella domanda.

Un altro possibile errore può riguardare la validità della certificazione: se nella domanda viene indicato un periodo inferiore ai 36 mesi, gli uffici INPS interverranno per correggere, garantendo così il riconoscimento dell’intero periodo.

Se la domanda inviata nel 2022 è stata già approvata, come indicato nel messaggio INPS numero 2844 del 2024, il datore di lavoro otterrà l’approvazione dell’agevolazione contributiva per i 36 mesi previsti dalla certificazione.

LEGGI  Giubileo 2025: Evita Rincari! Scopri come Muoverti a Roma Facilmente!



Come si ottiene la certificazione di parità di genere

L’obiettivo della certificazione di parità di genere è quello di promuovere e incentivare le aziende ad assumere più donne e a garantire un equilibrio salariale rispetto ai colleghi maschi.

Le differenze salariali tra uomini e donne sono ancora significative. Per ridurre questo divario, le aziende possono beneficiare di un significativo esonero contributivo, a condizione di aderire alle linee guida UNI/PdR 125:2022.

Le aziende interessate possono inviare la loro domanda compilando il modulo telematicoPAR_GEN” attraverso il portale ex DiResco. Nella domanda deve essere indicato il compenso mensile medio e totale (senza distinzione di genere) del personale impiegato.

Articoli simili

Vota questo post

Lascia un commento